CR: legge iniziative centenario inizio Prima Guerra mondiale (2)
(ACON) Trieste, 25 set - AB - Approda in Consiglio regionale in
tempi rapidi la proposta di legge (depositata il primo agosto
scorso e approvata in Commissione il 17 settembre) che, nel
centenario dell'inizio della Prima Guerra mondiale (1914-2014),
intende valorizzarne il patrimonio storico-culturale e promuovere
una serie di iniziative.
A sottoscriverla sono stati dieci consiglieri regionali di Pdl,
FI, PD e AR, primo dei quali Rodolfo Ziberna del Pdl che, assieme
a Franco Codega (PD) e a Stefano Pustetto (SEL), sono stati
relatori di maggioranza per l'Aula, mentre Eleonora Frattolin
(M5S) ha svolto la relazione di minoranza.
Il provvedimento muove dal fatto che il centenario dell'inizio
della Prima guerra mondiale è particolarmente sentito nelle
nostre terre di confine, con molte famiglie che vissero dramma
nel dramma e alcuni loro componenti che combatterono per l'Italia
contro l'Austria-Ungheria e altri che fecero l'opposto. Un
conflitto che, alla fine, contò 10 milioni di militari morti, 22
milioni di feriti, 7,7 milioni di dispersi, 6,7 milioni di
vittime civili.
Non sono nemmeno da trascurare le ricadute turistiche per la
nostra regione, che già con il Sacrario di Redipuglia riesce a
calamitare in Friuli Venezia Giulia ogni anno una media di
350/450.000 persone. Se con adeguate iniziative si riuscisse a
intercettare un'ulteriore parte di quello che viene comunemente
definito "turismo della memoria" - stimata in altre 600.000
persone all'anno - si potrebbe contare su un significativo
introito aggiuntivo nei prossimi cinque anni.
Codega ha plaudito a un'operazione che sa unire la salvaguardia
delle vestigia e i cimeli materiali con l'occasione di creare
eventi e iniziative culturali che esaltino il momento di
riflessione e di meditazione collettiva, nel segno di un cammino
lento ma determinato verso quella pace alla quale tutti i popoli
aspirano nel profondo del loro cuore.
Ziberna ha sottolineato come maggioranza e opposizione abbiano
operato nella comune consapevolezza che, al di là delle
rispettive collocazioni politiche, la materia merita uno sforzo
comune. Il risultato è un provvedimento che intende far
germogliare, soprattutto tra i giovani e nelle scuole, la pianta
della reciproca conoscenza, della tolleranza, della comprensione,
dell'uso del dialogo per comporre gli interessi tra le nazioni,
ma anche tra le comunità di minori dimensioni.
Pustetto ha invece messo in evidenza le finalità di ricerca,
quelle didattiche e quelle divulgative che la proposta di legge
contiene e che si fondono con la necessità di dare maggiore
visibilità storico-culturale al territorio regionale e questo
grazie a un insieme di interventi atti a valorizzare non solo i
manufatti della Grande Guerra, ma anche musei pubblici e
collezioni private.
Frattolin ha affermato di condividere i principi ispiratori della
legge, ha detto di sperare che ci siano ricadute positive per il
territorio da questo evento, ma ha avanzato alcune perplessità.
Tra queste, non viene vista di buon occhio la finalità di
promuovere l'attività di raccolta e collezionismo da parte di
soggetti privati e si auspica che il regolamento di attuazione
definisca chiaramente la scala di priorità per i finanziamenti
regionali.
Nel merito, la proposta di legge si compone di 16 articoli e
intende occuparsi della valorizzazione dei beni, ma anche di
favorire un approfondimento storico e scientifico, e una
divulgazione indirizzata soprattutto verso le scuole. Vi sono
anche norme per la raccolta dei beni e per stimolare lo sviluppo
di collezioni private, dando così nuovi contenuti alla conoscenza.
Tutta questa attività sarà coordinata in base alle linee guida
che verranno redatte da un apposito organo di carattere storico
scientifico istituito dallo Stato, mentre la regia degli
interventi sarà regionale e affidata a un comitato ad alta
specializzazione.
(foto; immagini tv)
(segue)