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CR: legge iniziative centenario inizio Prima Guerra mondiale (2)

25.09.2013
12:05
(ACON) Trieste, 25 set - AB - Approda in Consiglio regionale in tempi rapidi la proposta di legge (depositata il primo agosto scorso e approvata in Commissione il 17 settembre) che, nel centenario dell'inizio della Prima Guerra mondiale (1914-2014), intende valorizzarne il patrimonio storico-culturale e promuovere una serie di iniziative.

A sottoscriverla sono stati dieci consiglieri regionali di Pdl, FI, PD e AR, primo dei quali Rodolfo Ziberna del Pdl che, assieme a Franco Codega (PD) e a Stefano Pustetto (SEL), sono stati relatori di maggioranza per l'Aula, mentre Eleonora Frattolin (M5S) ha svolto la relazione di minoranza.

Il provvedimento muove dal fatto che il centenario dell'inizio della Prima guerra mondiale è particolarmente sentito nelle nostre terre di confine, con molte famiglie che vissero dramma nel dramma e alcuni loro componenti che combatterono per l'Italia contro l'Austria-Ungheria e altri che fecero l'opposto. Un conflitto che, alla fine, contò 10 milioni di militari morti, 22 milioni di feriti, 7,7 milioni di dispersi, 6,7 milioni di vittime civili.

Non sono nemmeno da trascurare le ricadute turistiche per la nostra regione, che già con il Sacrario di Redipuglia riesce a calamitare in Friuli Venezia Giulia ogni anno una media di 350/450.000 persone. Se con adeguate iniziative si riuscisse a intercettare un'ulteriore parte di quello che viene comunemente definito "turismo della memoria" - stimata in altre 600.000 persone all'anno - si potrebbe contare su un significativo introito aggiuntivo nei prossimi cinque anni.

Codega ha plaudito a un'operazione che sa unire la salvaguardia delle vestigia e i cimeli materiali con l'occasione di creare eventi e iniziative culturali che esaltino il momento di riflessione e di meditazione collettiva, nel segno di un cammino lento ma determinato verso quella pace alla quale tutti i popoli aspirano nel profondo del loro cuore.

Ziberna ha sottolineato come maggioranza e opposizione abbiano operato nella comune consapevolezza che, al di là delle rispettive collocazioni politiche, la materia merita uno sforzo comune. Il risultato è un provvedimento che intende far germogliare, soprattutto tra i giovani e nelle scuole, la pianta della reciproca conoscenza, della tolleranza, della comprensione, dell'uso del dialogo per comporre gli interessi tra le nazioni, ma anche tra le comunità di minori dimensioni.

Pustetto ha invece messo in evidenza le finalità di ricerca, quelle didattiche e quelle divulgative che la proposta di legge contiene e che si fondono con la necessità di dare maggiore visibilità storico-culturale al territorio regionale e questo grazie a un insieme di interventi atti a valorizzare non solo i manufatti della Grande Guerra, ma anche musei pubblici e collezioni private.

Frattolin ha affermato di condividere i principi ispiratori della legge, ha detto di sperare che ci siano ricadute positive per il territorio da questo evento, ma ha avanzato alcune perplessità. Tra queste, non viene vista di buon occhio la finalità di promuovere l'attività di raccolta e collezionismo da parte di soggetti privati e si auspica che il regolamento di attuazione definisca chiaramente la scala di priorità per i finanziamenti regionali.

Nel merito, la proposta di legge si compone di 16 articoli e intende occuparsi della valorizzazione dei beni, ma anche di favorire un approfondimento storico e scientifico, e una divulgazione indirizzata soprattutto verso le scuole. Vi sono anche norme per la raccolta dei beni e per stimolare lo sviluppo di collezioni private, dando così nuovi contenuti alla conoscenza.

Tutta questa attività sarà coordinata in base alle linee guida che verranno redatte da un apposito organo di carattere storico scientifico istituito dallo Stato, mentre la regia degli interventi sarà regionale e affidata a un comitato ad alta specializzazione.

(foto; immagini tv)

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