M5S: Frattolin, mani legate con chi coltiva OGM
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - "È carta straccia il decreto
interministeriale con il quale il ministro Nunzia De Girolamo si
è vantata di aver reagito in maniera forte alla semina di mais
ogm Mon 810. La conferma è arrivata dall'assessore Bolzonello
che, rispondendo a una mia interrogazione, ha precisato che il
decreto entrato in vigore l'11 agosto scorso non è corredato da
alcun regime sanzionatorio applicabile ai trasgressori".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Eleonora
Frattolin commenta con grande preoccupazione le dichiarazioni
dell'assessore.
"Siamo di fronte alla solita operazione di facciata. A parole si
vieta la coltivazione, ma poi non si prevede alcuna sanzione in
merito - precisa Frattolin. Dato che è impossibile pensare che al
ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali non
siano in grado di scrivere un decreto valido, pare del tutto
evidente che ancora una volta il Governo Letta non ha voluto
prendere posizione. L'Esecutivo continua infatti a snobbare la
cosiddetta clausola di salvaguardia - aggiunge - la norma,
prevista dalla direttiva europea del 2001 e già applicata da vari
Paesi, che dà la possibilità a uno Stato di vietare sul proprio
territorio la coltivazione di colture transgeniche nel caso si
profilino rischi per la salute o per l'ambiente".
"Di fatto la Regione ha così le mani legate - denuncia Frattolin
- e al momento può solo limitare la contaminazione che potrebbe
verificarsi al momento del raccolto. Come ha confermato
Bolzonello, la Regione sta predisponendo, infatti, lo schema di
regolamento contenente le misure di coesistenza che dovranno
essere portate all'approvazione della Commissione europea con il
coinvolgimento del Consiglio regionale, delle associazioni degli
agricoltori, dei consumatori e delle associazioni ambientaliste,
nonché delle Università e dell'ordine dei dottori agronomi e
forestali. La Direzione centrale, attraverso il Corpo forestale
regionale, sta inoltre applicando la disciplina transitoria,
ordinando ai conduttori dei fondi interessati di adottare una
serie di accorgimenti tecnici per evitare la presenza
involontaria di ogm nelle colture convenzionali e biologiche".