News


Pdl: Ziberna e Novelli, ordine del giorno sul CIE di Gradisca

01.10.2013
12:55
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - "Proseguire nella verifica della congruità del CIE di Gradisca per garantire i diritti inviolabili delle persone, formare adeguatamente il personale, rafforzare l'organico delle Forze dell'ordine, garantire un adeguato sostegno al Comune di Gradisca d'Isonzo, ma anche pretendere che tutti i Paesi dell'UE si facciano carico pro quota degli oneri derivanti dalla lotta all'immigrazione clandestina, intervenire presso i Paesi da cui provengono gli immigrati clandestini per sveltire le operazioni di rimpatrio e garantire che i costi sanitari degli ospiti della struttura siano a carico del Sistema Sanitario Nazionale".

È questo il contenuto di un ordine del giorno presentato dai consiglieri regionale del Pdl Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli, (primi firmatari) nell'ambito della discussione sulla mozione con analogo tema presentato da consiglieri di maggioranza, in cui si impegna la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo nazionale, coinvolgendo direttamente Prefettura e Questura di Gorizia, nonché i soggetti gestori del CIE di Gradisca. Il testo è stato sottoscritto anche dai colleghi del Pdl, dai consiglieri di Autonomia Responsabile, della Lega Nord e del Gruppo Misto.

"È bene precisare ancora una volta - rilevano Ziberna e Novelli - che i trattenuti al CIE vi vengono destinati dal ministero degli Interni, anche a seguito della ritenuta pericolosità sociale derivante dalla probabilità della reiterazione di atti criminosi contro la persone e il patrimonio e nel convincimento di un loro mancato rientro nei Paesi di provenienza".

"Concordiamo certamente sul fatto che i tempi di permanenza nel CIE siano in assoluto troppo lunghi per un Paese civile, ma la colpa non è della Bossi-Fini, bensì dei rispettivi consolati competenti ad assegnare il titolo valido per il rientro in patria. Come concordiamo sulle degradate condizioni delle strutture, la cui concausa però è ascrivibile anche al comportamento di quei trattenuti che hanno reiteratamente danneggiato l'edificio, gli arredi e le attrezzature".

"Un apprezzamento - proseguono gli esponenti del Pdl - va fatto a Prefettura, Questura e alle Forze dell'ordine impiegate presso la struttura per il comportamento esemplare che hanno mantenuto e per le misure adottate in applicazione delle norme vigenti. Respingiamo quindi in maniera chiara e inequivocabile ogni azione che tenda a delegittimare dette istituzioni. Analogamente, un plauso va rivolto anche alla città di Gradisca d'Isonzo per l'alto senso di civiltà con cui ha sempre convissuto con la struttura e i suoi ospiti".

"La disciplina sull'ingresso, il soggiorno e le espulsioni degli immigrati va sicuramente riformata, soprattutto in relazione ai costi decisamente elevati che l'attuale sistema di governo delle politiche migratorie comporta. In questo senso - concludono Ziberna e Novelli - anche l'UE dovrebbe farsi carico, pro quota, degli oneri derivanti dalla lotte all'immigrazione clandestina e delle operazioni di accoglienza".