Pdl: Ziberna e Novelli, ordine del giorno sul CIE di Gradisca
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - "Proseguire nella verifica
della congruità del CIE di Gradisca per garantire i diritti
inviolabili delle persone, formare adeguatamente il personale,
rafforzare l'organico delle Forze dell'ordine, garantire un
adeguato sostegno al Comune di Gradisca d'Isonzo, ma anche
pretendere che tutti i Paesi dell'UE si facciano carico pro quota
degli oneri derivanti dalla lotta all'immigrazione clandestina,
intervenire presso i Paesi da cui provengono gli immigrati
clandestini per sveltire le operazioni di rimpatrio e garantire
che i costi sanitari degli ospiti della struttura siano a carico
del Sistema Sanitario Nazionale".
È questo il contenuto di un ordine del giorno presentato dai
consiglieri regionale del Pdl Rodolfo Ziberna e Roberto Novelli,
(primi firmatari) nell'ambito della discussione sulla mozione con
analogo tema presentato da consiglieri di maggioranza, in cui si
impegna la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo
nazionale, coinvolgendo direttamente Prefettura e Questura di
Gorizia, nonché i soggetti gestori del CIE di Gradisca. Il testo
è stato sottoscritto anche dai colleghi del Pdl, dai consiglieri
di Autonomia Responsabile, della Lega Nord e del Gruppo Misto.
"È bene precisare ancora una volta - rilevano Ziberna e Novelli -
che i trattenuti al CIE vi vengono destinati dal ministero degli
Interni, anche a seguito della ritenuta pericolosità sociale
derivante dalla probabilità della reiterazione di atti criminosi
contro la persone e il patrimonio e nel convincimento di un loro
mancato rientro nei Paesi di provenienza".
"Concordiamo certamente sul fatto che i tempi di permanenza nel
CIE siano in assoluto troppo lunghi per un Paese civile, ma la
colpa non è della Bossi-Fini, bensì dei rispettivi consolati
competenti ad assegnare il titolo valido per il rientro in
patria. Come concordiamo sulle degradate condizioni delle
strutture, la cui concausa però è ascrivibile anche al
comportamento di quei trattenuti che hanno reiteratamente
danneggiato l'edificio, gli arredi e le attrezzature".
"Un apprezzamento - proseguono gli esponenti del Pdl - va fatto a
Prefettura, Questura e alle Forze dell'ordine impiegate presso la
struttura per il comportamento esemplare che hanno mantenuto e
per le misure adottate in applicazione delle norme vigenti.
Respingiamo quindi in maniera chiara e inequivocabile ogni azione
che tenda a delegittimare dette istituzioni. Analogamente, un
plauso va rivolto anche alla città di Gradisca d'Isonzo per
l'alto senso di civiltà con cui ha sempre convissuto con la
struttura e i suoi ospiti".
"La disciplina sull'ingresso, il soggiorno e le espulsioni degli
immigrati va sicuramente riformata, soprattutto in relazione ai
costi decisamente elevati che l'attuale sistema di governo delle
politiche migratorie comporta. In questo senso - concludono
Ziberna e Novelli - anche l'UE dovrebbe farsi carico, pro quota,
degli oneri derivanti dalla lotte all'immigrazione clandestina e
delle operazioni di accoglienza".