PD: Codega, Shaurli, Cremaschi commentano mozione CIE Gradisca
(ACON) Trieste, 1 ott - COM/AB - In riferimento alla mozione
sul CIE di Gradisca approvata dal Consiglio regionale, il
consigliere Franco Codega (PD), primo firmatario del
provvedimento, ha dichiarato:
"Dalle nostre ispezioni e dalle segnalazioni ufficiali
provenienti da chi ha recentemente visitato la struttura
possiamo, a ragion veduta, sostenere la completa mancanza di
tutela dei diritti all'interno del CIE di Gradisca per i
trattenuti: abbiamo visto le persone rinchiuse in spazi
assolutamente inadeguati, tenute sotto controllo in attesa di
un'identificazione che il più delle volte non arriva, se non c'è
già dopo i primi 30 giorni. Infatti, dopo i 18 mesi di detenzione
in una struttura, che non è un carcere, queste persone vengono
mandate fuori. Non ci sono neppure le condizioni di sicurezza per
le forze dell'ordine che operano all'interno".
Sulla mozione è intervenuto anche il capogruppo PD Cristiano
Shaurli citando il poeta friulano Leonardo Zanier: "Libars di
scugni là voleva dire, per i friulani costretti ad emigrare,
esattamente quello che vuol dire oggi per queste persone,
costrette a partire per sopravvivere. Le baracche di Marcinelle
non erano diverse, bollenti d'estate e ghiacciate d'inverno. O
quel centro cambia, oppure questa Regione lo chiude", ha concluso
Shaurli.
Sulla reale efficacia del CIE ha insistito la consigliera PD
Silvana Cremaschi, che ritiene sprecati i soldi spesi per un
Centro che non garantisce nessuno, né i trattenuti, né le forze
dell'ordine, né i cittadini. Di fronte a una situazione simile i
firmatari chiedono una modifica delle condizioni dei trattenuti o
la chiusura del Centro, definito più volte in Aula come il
peggiore d'Italia. La Giunta ha fatto propria la mozione e si è
impegnata fin da subito al miglioramento delle condizioni
igienico sanitarie all'interno del CIE. Ha comunicato anche di
aver avviato l'iter per una verifica a livello nazionale delle
condizioni della struttura e dell'opportunità di rivedere la
disciplina in materia di immigrazione.