CR: approvata legge su IMU e TARES per i Comuni, fine lavori (3)
(ACON) Trieste, 2 ott - Approvata all'unanimità dal Consiglio
regionale una legge in 4 articoli - presentata da Renzo Liva (PD
come relatore unico e sostenuta, per la Giunta, dall'assessore
Paolo Panontin - che fa chiarezza ai Comuni sulla gestione delle
partite di compensazione dei maggiori e minori gettiti IMU e
TARES, perché proprio in questi giorni il ministero competente ha
dichiarato di non essere in grado di fornire dati certi entro il
2013.
In materia di IMU, l'attuale sospensione della prima rata
sull'abitazione principale e la possibile soppressione della
seconda con la legge di stabilità, che potrebbe abolire
l'imposta, fa sì che non sarà possibile conoscere prima di
quest'ultima legge i numeri sull'accantonamento e quindi
procedere alle compensazioni nel 2013, come invece previsto dalla
finanziaria regionale 2013.
Rispetto alla TARES, il DL 201/2011 ha riservato al bilancio
statale una quota del gettito che deriva al Comuni
dall'introduzione del tributo e stabilisce per le Regioni a
statuto speciale, che esercitano funzioni in materia di finanza
locale, l'attribuzione della quota riservata allo Stato mediante
prelievo a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi
erariali che spettano loro per statuto. Il successivo DL 35/2013
ha prescritto che, per il 2013, la quota riservata allo Stato sia
versata assieme all'ultima rata del tributo, con evidenza
distinta, con la conseguente non applicazione delle modalità di
recupero del gettito previste dal precedente DL del 2011.
Data questa situazione, il disegno di legge della Giunta è
finalizzato a modificare e integrare la normativa regionale in
materia di trasferimenti ai Comuni per il 2013 - inserita nelle
leggi regionali 27/2012 e 6/2013 - in modo da consentire, pur in
attesa delle decisioni statali, la gestione delle risorse
destinate a favore dei Comuni per quest'anno.
In particolare, si prevede il recupero e il rimborso dei maggiori
e dei minori gettiti IMU ai Comuni nell'esercizio successivo a
quello di riferimento, avendo così a disposizione dati certi e
definitivi per i conguagli, nonché di impegnare il fondo di
accantonamento TARES del 2013 e di liquidarlo nel 2014, quando lo
Stato renderà disponibili i dati degli accantonamenti anche a
livello comunale.
Con l'approvazione del provvedimento si sono conclusi i lavori
del Consiglio regionale.
(foto, immagini tv)
(fine)