Cooperazione transfrontaliera: Iacop a convegno ISIG Gorizia
(ACON) Gorizia, 18 ott - AB - Il presidente del Consiglio
regionale del FVG, Franco Iacop, è intervenuto - a nome
dell'Amministrazione regionale - alla prima giornata del seminario
europeo "Strumenti, metodi e pratiche per la cooperazione
transfrontaliera", organizzato dall'ISIG (Istituto di sociologia
internazionale di Gorizia) nell'arco di due giorni tra Gorizia e
le slovene empeter e Nova Gorica.
La cooperazione internazionale è nel DNA del Friuli Venezia
Giulia - ha esordito Iacop - anche perché non a caso al suo
interno si parlano quattro lingue. Se a ciò aggiungiamo che gli
strumenti messi a disposizione da Bruxelles sono sempre più utili
e incisivi, ecco che questa vocazione trova un momento di sintesi
concreto nell'utilizzarli al meglio.
Come esempio, Iacop ha portato l'esperienza del progetto Small
Project Fund, finanziato dal programma della CTE Italia-Austria,
il cui elemento di forza è stato il dialogo interregionale che
prepara il terreno per progettualità che poi, in questo caso, si
sono concretizzate nel GECT. Senza trascurare il ruolo degli
uffici, con il loro lavoro sui bandi europei, e la partecipazione
dal basso, con i miglioramenti suggeriti dal territorio.
Lo Small Project Fund ha funzionato come mini-programma, aprendo
a sua volta un bando pubblico che ha finanziato 17 progetti che,
nonostante un budget limitato - 75.000 euro al massimo per
ciascuno di essi - hanno saputo ottenere in alcuni casi risultati
di assoluto rilievo.
Tra questi il presidente Iacop ne ha ricordati due:
il primo ad Aquileia, dove gli studenti di tre scuole superiori
(una friulana, una carinziana e una veneta), sotto la
supervisione degli specialisti della Società friulana di
archeologia, hanno pulito le mura di via Annia, che poi per la
prima volta sono state aperte al pubblico;
l'altro ha coinvolto l'associazione Sorrisi e Speranze di
Tarvisio, in collaborazione con Comuni bellunesi e associazioni
carinziane, per un monitoraggio delle strutture alberghiere
accessibili ai disabili. A seguito di questo progetto, molti
albergatori autonomamente hanno deciso di adattare le loro
strutture per renderle accessibili in ogni loro parte ai
disabili.
Buoni progetti - ha concluso Iacop - possono quindi avere
antrettanto buoni risultati, pur con risorse limitate, sempreché
vi sia una selezione trasparente e meritocratica e una buona
amministrazione che accompagna i beneficiari.
(immagini tv)