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AR: Revelant, allentare il Patto di stabilità e salvare le imprese

22.10.2013
15:24
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/AB - "Per allentare il Patto di stabilità e dare ossigeno alle imprese, la Giunta regionale trasferisca subito i finanziamenti, anche quelli già stanziati, a quelle strutture di cui già oggi si avvale, ma esonerate da tal vincolo, perché possano essere spese quelle risorse altrimenti congelate ancora per chissà quanto tempo. FVG Strade, Consorzi di bonifica, Gal e Comunità Montane, solo per fare alcuni esempi, possono risolvere moltissimi problemi legati alla viabilità, alla prevenzione dei dissesti idrogeologici, o interventi in ambito montano; all'interno delle stesse vi sono competenze e professionalità che garantirebbero un'efficiente ed efficace risposta ai territori, da cui potrebbe originarsi un movimento economico significativo, risolvendo almeno in parte i problemi del patto di stabilità."

Ad intervenire è il consigliere regionale di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, che suggerisce all'Esecutivo una possibile soluzione su un tema che ancor oggi non ha trovato completa risposta.

"Le difficoltà croniche a far tornare i conti in Italia si possono riassumere nelle drammatiche conseguenze del Patto di stabilità. È infatti paradossale che i primi inadempienti su tutti nell'onorare gli impegni assunti siano proprio lo Stato o gli Enti pubblici in generale, che non pagano gli esecutori delle opere commissionate, compromettendo significativamente l'esistenza di imprese già particolarmente colpite da una crisi che non vede luce".

"Il Patto di stabilità complica la vita agli enti pubblici perché non viene loro concessa la possibilità di pagare i lavori pregressi già eseguiti e ne limita significativamente quelli già previsti o futuri. Un'operazione di questa portata - conclude Revelant - darebbe ossigeno immediato all'economia e all'occupazione, che va sostenuta dando e creando lavoro. Gli ammortizzatori sociali da soli non generano crescita."