AR: Revelant, allentare il Patto di stabilità e salvare le imprese
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/AB - "Per allentare il Patto di
stabilità e dare ossigeno alle imprese, la Giunta regionale
trasferisca subito i finanziamenti, anche quelli già stanziati, a
quelle strutture di cui già oggi si avvale, ma esonerate da tal
vincolo, perché possano essere spese quelle risorse altrimenti
congelate ancora per chissà quanto tempo. FVG Strade, Consorzi di
bonifica, Gal e Comunità Montane, solo per fare alcuni esempi,
possono risolvere moltissimi problemi legati alla viabilità, alla
prevenzione dei dissesti idrogeologici, o interventi in ambito
montano; all'interno delle stesse vi sono competenze e
professionalità che garantirebbero un'efficiente ed efficace
risposta ai territori, da cui potrebbe originarsi un movimento
economico significativo, risolvendo almeno in parte i problemi
del patto di stabilità."
Ad intervenire è il consigliere regionale di Autonomia
Responsabile Roberto Revelant, che suggerisce all'Esecutivo una
possibile soluzione su un tema che ancor oggi non ha trovato
completa risposta.
"Le difficoltà croniche a far tornare i conti in Italia si
possono riassumere nelle drammatiche conseguenze del Patto di
stabilità. È infatti paradossale che i primi inadempienti su
tutti nell'onorare gli impegni assunti siano proprio lo Stato o
gli Enti pubblici in generale, che non pagano gli esecutori delle
opere commissionate, compromettendo significativamente
l'esistenza di imprese già particolarmente colpite da una crisi
che non vede luce".
"Il Patto di stabilità complica la vita agli enti pubblici perché
non viene loro concessa la possibilità di pagare i lavori
pregressi già eseguiti e ne limita significativamente quelli già
previsti o futuri. Un'operazione di questa portata - conclude
Revelant - darebbe ossigeno immediato all'economia e
all'occupazione, che va sostenuta dando e creando lavoro. Gli
ammortizzatori sociali da soli non generano crescita."