III Comm: approvato ddl finalità e principi per riforma sanitaria
(ACON) Trieste, 22 ott - AB - Il disegno di legge che contiene
le finalità e i principi per il riordino dell'assetto
istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale è
stato approvato dalla III Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Franco Rotelli (PD), alla presenza dell'assessore
Maria Sandra Telesca.
A favore di sono espressi PD, SEL, Cittadini e M5S; nessun
astenuto; contrari Pdl, AR, GM/FI. Saranno relatori per l'Aula,
di maggioranza Rotelli (PD), Pustetto (SEL) e Ussai (M5S); di
minoranza relatore unico per il centrodestra Colautti (Pdl).
Prima di approvare i sei articoli del provvedimento e i quattro
emendamenti (tre della Giunta e uno del M5S), sono intervenuti
alcuni consiglieri, anche alla luce di quanto emerso dalle
audizioni che si erano appena concluse.
Alessandro Colautti (Pdl) ha anticipato di riservare per l'Aula
gli emendamenti e ha dichiarato il voto contrario a una legge che
si limita a cancellare la riforma avviata dalla Giunta Tondo,
quando l'attuale maggioranza avrebbe avuto tutti i margini per
inserire al suo interno ciò che riteneva opportuno. Una
cancellazione "punto e basta" non è accettabile.
Sulla stessa lunghezza d'onda Bruno Marini (GM/FI), Valter
Santarossa (AR) e Roberto Novelli (Pdl).
Marini ha chiesto un congruo tempo per discutere in Aula non di
una riforma che non esiste, ma dell'unica questione politica
fondamentale: è giusto che in un sistema democratico, dove esiste
l'alternanza, ogni maggioranza cancelli - a prescindere - ciò che
ha fatto quella precedente? Non sarebbe invece più sensato che ci
fosse continuità su alcune scelte?
Santarossa ha anch'egli puntualizzato che la legge presentata
dalla maggioranza è il nulla, se si esclude che prefigura una
Consulta e cancella la legge Tondo. Francamente, di politica
sanitaria in Aula ci sarà poco da dire, aspettiamo il prossimo
anno quando la Giunta avanzerà la sua proposta concreta.
Anche Novelli ha affermato che il vero confronto avverrà sulle
cose e ha ribadito di non poter comprendere né tantomeno di
approvare il colpo di spugna per la legge Tondo.
Le leggi possono essere condivise, se non lo sono vanno
cancellate. Così ha ribattuto Stefano Pustetto (SEL), che ha poi
messo in evidenza come questa maggioranza abbia cambiato metodo,
scegliendo di ascoltare tutti gli interessati prima di decidere.
Di clima positivo e di atteggiamento responsabile
dell'opposizione ha parlato Mauro Travanut (PD) e Gino Gregoris
(Citt) ha concluso sostenendo che questa Amministrazione appena
insediata ha il diritto e il dovere politico di metter mano alla
riforma sanitaria.
(immagini tv)