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III Comm: approvato ddl finalità e principi per riforma sanitaria

22.10.2013
17:48
(ACON) Trieste, 22 ott - AB - Il disegno di legge che contiene le finalità e i principi per il riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale è stato approvato dalla III Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Rotelli (PD), alla presenza dell'assessore Maria Sandra Telesca.

A favore di sono espressi PD, SEL, Cittadini e M5S; nessun astenuto; contrari Pdl, AR, GM/FI. Saranno relatori per l'Aula, di maggioranza Rotelli (PD), Pustetto (SEL) e Ussai (M5S); di minoranza relatore unico per il centrodestra Colautti (Pdl).

Prima di approvare i sei articoli del provvedimento e i quattro emendamenti (tre della Giunta e uno del M5S), sono intervenuti alcuni consiglieri, anche alla luce di quanto emerso dalle audizioni che si erano appena concluse.

Alessandro Colautti (Pdl) ha anticipato di riservare per l'Aula gli emendamenti e ha dichiarato il voto contrario a una legge che si limita a cancellare la riforma avviata dalla Giunta Tondo, quando l'attuale maggioranza avrebbe avuto tutti i margini per inserire al suo interno ciò che riteneva opportuno. Una cancellazione "punto e basta" non è accettabile.

Sulla stessa lunghezza d'onda Bruno Marini (GM/FI), Valter Santarossa (AR) e Roberto Novelli (Pdl).

Marini ha chiesto un congruo tempo per discutere in Aula non di una riforma che non esiste, ma dell'unica questione politica fondamentale: è giusto che in un sistema democratico, dove esiste l'alternanza, ogni maggioranza cancelli - a prescindere - ciò che ha fatto quella precedente? Non sarebbe invece più sensato che ci fosse continuità su alcune scelte?

Santarossa ha anch'egli puntualizzato che la legge presentata dalla maggioranza è il nulla, se si esclude che prefigura una Consulta e cancella la legge Tondo. Francamente, di politica sanitaria in Aula ci sarà poco da dire, aspettiamo il prossimo anno quando la Giunta avanzerà la sua proposta concreta.

Anche Novelli ha affermato che il vero confronto avverrà sulle cose e ha ribadito di non poter comprendere né tantomeno di approvare il colpo di spugna per la legge Tondo.

Le leggi possono essere condivise, se non lo sono vanno cancellate. Così ha ribattuto Stefano Pustetto (SEL), che ha poi messo in evidenza come questa maggioranza abbia cambiato metodo, scegliendo di ascoltare tutti gli interessati prima di decidere.

Di clima positivo e di atteggiamento responsabile dell'opposizione ha parlato Mauro Travanut (PD) e Gino Gregoris (Citt) ha concluso sostenendo che questa Amministrazione appena insediata ha il diritto e il dovere politico di metter mano alla riforma sanitaria.

(immagini tv)