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Pdl: Colautti, Serracchiani improvvisa e lede dignità Consiglio

24.10.2013
16:32
(ACON) Trieste, 24 ott - COM/AB - "Dopo tante roboanti dichiarazioni da parte della presidente Serracchiani di superare l'arruffata modalità di legiferare del centrodestra, e quindi la promessa di aprire una nuova stagione caratterizzata da testi unici, semplici e soprattutto di settore, con una precisa volontà riformatrice, siamo di fronte a un dietrofront senza se e senza ma che si era già manifestato in questo primo scorcio di legislatura e che oggi, in sede di riunione dei Capigruppo, è esplosa in tutta la sua chiarezza con la richiesta improvvisata di calendarizzare, in tempi brevissimi, una legge omnibus da approvare prima della Finanziaria".

Il presidente del Gruppo Pdl in Consiglio regionale Alessandro Colautti, al termine della riunione, stigmatizza l'ennesimo comportamento scorretto e dettato dall'improvvisazione della presidente della Regione.

"Si tratta - commenta Colautti - di un'iniziativa che è un vero e proprio schiaffo alla dignità del Consiglio regionale, alle sue prerogative e al rispetto del lavoro di tutti i consiglieri, non solo per i tempi ma soprattutto per il merito. È stato presentato un interminabile elenco di argomenti non di emergenza in quasi tutte le materie, in alcuni casi chiaramente inquadrabili in vere e proprie riforme di settore. Un esproprio quindi del lavoro del Consiglio regionale di esprimere compiutamente il suo ruolo di legislatore e una violazione palese dei principi giuridici che stanno alla base di una corretta legislazione manutentiva".

"Il Pdl in questo periodo ha dato ampia prova di correttezza istituzionale e di disponibilità ad assicurare la massima urgenza ai provvedimenti della Giunta, ma di fronte a questa provocazione annunciamo l'abbandono dei lavori se il ddl omnibus non verrà riportato nell'alveo di esigenze realmente urgenti e dal carattere manutentivo".

"Peraltro - ribadisce il capogruppo Pdl - va notato che, nel lungo elenco presentato, nulla risulta in merito alla destinazione del fondo globale istituito nella legge approvata in tempo di record e fortemente voluta dal Pdl relativamente ai 180 milioni derivanti da un extra gettito. Misure, queste sì, urgenti perché riguardanti risposte concrete alla crisi".

"Infine, già nella seduta di martedì ho fatto inserire per la discussione una mozione a firma congiunta anche del Gruppo Misto, di Autonomia Responsabile e Lega Nord riguardante la necessità di costituire un tavolo di concertazione tra Giunta regionale, Consiglio regionale e rappresentanti degli Enti locali alla luce del documento unitario sottoscritto nella riunione convocata dall'Anci il 21 ottobre scorso, nell'ottica di giungere a una riforma complessiva delle Autonomie locali e non procedere a colpi di maggioranza dal respiro corto e che porta solo allo scontro istituzionale".