Consigli regionali a Trieste: manifesto "Imparare a spendere meglio"
(ACON) Trieste, 28 ott - AB - Sei Consigli regionali italiani
hanno sottoscritto a Trieste il manifesto "Imparare a spendere
meglio", documento di intenti a favore di un impiego diffuso di
strumenti e metodi per valutare l'efficacia delle politiche. Dopo
averlo portato all'attenzione degli altri Consigli regionali, il
documento verrà approvato dalla Conferenza dei presidenti dei
Consigli regionali e a esso seguirà un piano d'attuazione a
livello nazionale e locale.
A introdurre i lavori è stato Franco Iacop, presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che ha
sottolineato l'importanza della valutazione sull'efficacia e gli
effetti delle leggi e ha messo in evidenza come questa pratica
sia auspicabile soprattutto nel nostro Paese, dove vi è una
produzione legislativa ritenuta anche a livello europeo eccessiva
e quindi di difficile applicazione e comprensione.
Spesso si parla di spending review: l'obiettivo però non è
spendere meno, ma spendere meglio. Per decidere dove mettere le
risorse, ed eventualmente anche dove tagliare, occorre essere in
grado di distinguere gli interventi efficaci da quelli che lo
sono meno. Diversamente, ci si affida alle scorciatoie,
all'intuito o, peggio, ai pregiudizi ideologici. Oltre a
monitorare quanto velocemente si spende, occorre quindi valutare
gli effetti dei soldi spesi sui problemi che si intendeva
risolvere. Tenendo presente che per intervenire su un problema
non occorre sempre produrre una nuova legge: non è raro trovare
norme senza risultato.
Unanime il giudizio positivo sul manifesto espresso dal
presidente del Consiglio regionale del Molise Vincenzo Niro, dai
vicepresidenti del Piemonte Roberto Placido, della Toscana
Roberto Benedetti e dell'Umbria Damiano Stufara, nonché dai
presidenti dei Comitati di controllo della Lombardia Carlo
Borghetti e del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi.
Riccardi, oltre a parlare di lavoro di "sentinella" che la
valutazione legislativa è in grado di fare, si è soffermato sul
tema dell'accesso ai dati, mentre Borghetti ha rilevato la
necessità di destinare fondi certi e adeguati all'attività di
valutazione, entrambi argomenti che nel documento finale sono
stati meglio esplicitati perché senza questi punti ogni azione
risulta debole.
A intervenire anche altri due componenti del Comitato FVG: Franco
Codega ha osservato come spesso sia difficile sapere se i fondi
che vengono erogati vengono poi spesi bene e ben venga quindi un
documento di buone pratiche che possa far fare un salto di
qualità; Stefano Pustetto ha invece insistito sulla necessità di
rendere cogenti queste buone pratiche, dal momento che a livello
europeo si sta già facendo così e noi rischiamo di rimanere
attardati.
L'iniziativa si inserisce nell'ambito del Progetto CAPIRe
(Controllo delle Assemblee sulle politiche e gli interventi
regionali) che ha l'obiettivo di promuovere la cultura e l'uso
della valutazione delle politiche in seno alle Assemblee
legislative; nasce nel 2002 per iniziativa dei Consigli di
Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana e oggi vi
aderiscono quasi tutte le Assemblee regionali.
(foto, immagini tv)