News


Citt: Paviotti, massimo due mandati consecutivi a ogni livello

29.10.2013
17:30
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/AB - La discussione in Consiglio regionale sulla mozione presentata dal centrodestra per chiedere l'apertura di un tavolo comune dedicato alla riforma degli enti locali ha visto l'intervento anche del consigliere Pietro Paviotti.

"Ci troviamo di fronte - ha spiegato il capogruppo dei Cittadini - a una fase di confronto tra le varie forze politiche coinvolte nell'importante riforma, che dovrà essere il più aperta e franca possibile. I sindaci, come del resto sta accadendo in questi giorni nelle sedi istituzionali e sulla stampa, avranno la possibilità di esprimere pareri e avanzare proposte. Fin d'ora però dobbiamo avere l'onestà di ammettere che a inquinare il dibattito sia stato purtroppo il tema del famigerato terzo mandato che in molti, ma soltanto a parole, sostengono invece di non considerare centrale nella discussione. In realtà, le polemiche nascono proprio riguardo a questo aspetto della riforma, che oggi non si sarebbe posto se l'Amministrazione Tondo, in fase di chiusura della sua esperienza legislativa, non avesse scelto di aumentare a tre il numero del limite dei mandati per i sindaci dei Comuni sopra i 5.000 abitanti".

"La nostra opinione - ha continuato Paviotti - è che due mandati consecutivi rappresentino un tempo più che sufficiente per lasciare una traccia significativa nella vita di un Comune e che il ricambio dopo 10 anni di amministrazione a qualsiasi livello, compreso il Consiglio regionale, sia necessario e sano per l'intera comunità. Siamo di fronte a una scelta precisa: o manteniamo il terzo mandato per sempre oppure lo portiamo subito a due e non dal 2018 come proposto da alcuni sindaci. Che senso ha farlo fra cinque anni?"

"La proposta di riforma avanzata dal centrosinistra prevede, tra le altre cose, il limite a due mandati, il voto soltanto la domenica e la doppia preferenza di genere. Sono modifiche in linea con quanto contenuto nel programma della coalizione di centrosinistra e non c'è dunque motivo di gridare allo scandalo, non ci sono sorprese dell'ultima ora. Il movimento civico dei Cittadini e il nostro Gruppo consiliare - ha concluso Paviotti - non hanno cambiato idea e non sono disponibili ai baratti: la più ampia discussione possibile dovrà portarci, senza se e senza ma, all'approvazione della riforma. Chi governa deve avere la forza e la responsabilità di decidere. In questo senso, pur condividendo alcune delle questioni sollevate, la mozione del centrodestra così come presentata non ha potuto essere accolta favorevolmente".