Pdl: Cargnelutti, su difesa autonomia obiettivi vanno condivisi
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/AB - Altro che centrodestra
incapace, la campagna elettorale è finita e il PD prende atto che
quel "ci penserò io a far ritornare speciale il FVG" annunciato
dalla presidente Serracchiani, deve invece fare i conti con la
cruda realtà.
A sostenerlo è Paride Cargnelutti, consigliere del Pdl e
vicepresidente del Consiglio regionale, che aggiunge.
Diceva che avrebbe rinegoziato con Roma ottenendo ciò che Tondo
non aveva saputo fare. La legge di stabilità ha riportato la
nostra presidente con i piedi a terra. Quell'accordo con il
Governo Berlusconi che ha riconosciuto al Friuli Venezia Giulia
più trasferimenti e il diritto a realizzare una fiscalità di
concorrenza era tutt'altro che nefasto, anzi, è stato l'ultimo
vero atto a favore della nostra autonomia. Farebbe bene la
presidente Serracchiani ad adoperarsi per la sua attuazione
anziché favoleggiare nel desiderio di rinegoziarlo, impresa che
come risulta evidente, va a tutto svantaggio del FVG.
Apprendiamo che per il PD l'autonomia fiscale diventa ora
priorità, prima la riteneva inutile. Il tempo dei facili
proclami, dalla terza corsia a una più rosea specialità, è
finito. È bene che Serracchiani faccia di realtà virtù.
Contrariamente al PD - conclude Cargnelutti - il centrodestra non
giocherà al tanto peggio tanto meglio, non è nel nostro DNA,
chiunque governi la Regione. È fermo il proposito di lavorare per
il bene della comunità regionale e per ciò che sarà possibile
anche verso questa legge di stabilità. Il PD chiede che
centrodestra e centrosinistra agiscano insieme a Roma, siamo
stati noi per primi, con il capogruppo Colautti, a invocare unità
a difesa della nostra autonomia, ma il PD converrà che gli
obiettivi non possono venire comunicati, ma condivisi.