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Pdl: Cargnelutti, su difesa autonomia obiettivi vanno condivisi

29.10.2013
17:24
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/AB - Altro che centrodestra incapace, la campagna elettorale è finita e il PD prende atto che quel "ci penserò io a far ritornare speciale il FVG" annunciato dalla presidente Serracchiani, deve invece fare i conti con la cruda realtà.

A sostenerlo è Paride Cargnelutti, consigliere del Pdl e vicepresidente del Consiglio regionale, che aggiunge.

Diceva che avrebbe rinegoziato con Roma ottenendo ciò che Tondo non aveva saputo fare. La legge di stabilità ha riportato la nostra presidente con i piedi a terra. Quell'accordo con il Governo Berlusconi che ha riconosciuto al Friuli Venezia Giulia più trasferimenti e il diritto a realizzare una fiscalità di concorrenza era tutt'altro che nefasto, anzi, è stato l'ultimo vero atto a favore della nostra autonomia. Farebbe bene la presidente Serracchiani ad adoperarsi per la sua attuazione anziché favoleggiare nel desiderio di rinegoziarlo, impresa che come risulta evidente, va a tutto svantaggio del FVG.

Apprendiamo che per il PD l'autonomia fiscale diventa ora priorità, prima la riteneva inutile. Il tempo dei facili proclami, dalla terza corsia a una più rosea specialità, è finito. È bene che Serracchiani faccia di realtà virtù.

Contrariamente al PD - conclude Cargnelutti - il centrodestra non giocherà al tanto peggio tanto meglio, non è nel nostro DNA, chiunque governi la Regione. È fermo il proposito di lavorare per il bene della comunità regionale e per ciò che sarà possibile anche verso questa legge di stabilità. Il PD chiede che centrodestra e centrosinistra agiscano insieme a Roma, siamo stati noi per primi, con il capogruppo Colautti, a invocare unità a difesa della nostra autonomia, ma il PD converrà che gli obiettivi non possono venire comunicati, ma condivisi.