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REGIONE/AUT. LOCALI: ILLUSTRATE AD ANCI LINEE GUIDA RIORDINO

30.10.2013
16:46
NUOVO SISTEMA ISTITUIZIONALE, BASATO SU DUE PILASTRI: REGIONE E COMUNI

(ARC) Trieste, 30 ott - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e l'assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin, hanno illustrato oggi ad una delegazione dell'Anci, guidata dal presidente Mario Pezzetta, le "Linee guida per il riordino del sistema Regione-Autonomie locali", che l'esecutivo si appresta ad approvare domani in via preliminare. All'incontro era presente anche il presidente della V Commissione del Consiglio regionale, Vincenzo Martines.

Frutto di una approfondito lavoro di analisi, il documento che è stato prodotto e che, come ha detto la presidente Serracchiani, "si apre al confronto perché desidero che l'Anci guidi il processo di riforma insieme alla Regione", punta a definire un sistema equilibrato che contemperi obiettivi di efficienza, efficacia e contenimento della spesa, di semplificazione istituzionale e di valorizzazione delle autonomie locali. Il tutto in armonia con le future riforme costituzionali e dando piena attuazione al programma di Governo che delinea "un nuovo sistema istituzionale regionale basato su due pilastri fondamentali; la Regione e il Comune".

Un primo aspetto riguarda la predisposizione di un ddl di riforma del sistema delle autonomie locali che, nell'intento di garantire un elevato ed omogeneo livello della qualità dei servizi, porterà a nuove forme di sinergia tra i Comuni, con "aggregazioni forti". Un progetto che consentirà anche di superare le attuali gestioni commissariali delle Comunità montane.

Per quanto riguarda il futuro delle Province, posto che il punto di arrivo consiste in una modifica statutaria che ne consenta la soppressione, la prima tappa consisterà nell'elezione di secondo grado dei loro organi.

In parallelo vi sarà la riforma della finanza locale, tenendo conto delle novità che saranno introdotte a livello nazionale nei prossimi tre anni in tema di contabilità, armonizzazione dei bilanci, trasferimenti e patto di stabilità.

Interventi sull'ordinamento locale che non prescinderanno da un profondo ripensamento della funzione e dell'organizzazione della Regione, in particolare portando in capo alle forme associative dei Comuni funzioni che ora sono della Regione stessa e delle Province.

Non mancherà, in questo contesto, un nuovo ordinamento del pubblico impiego nell'ambito del comparto unico, con maggiore attenzione alla formazione del personale e ad una regionalizzazione del sistema dei segretari comunali. E non si prescinderà nemmeno da un forte investimento nelle nuove tecnologie, che dia attuazione all'Agenda digitale, per rendere effettivo il processo di semplificazione amministrativa.

Linee guida che dunque, così Serracchiani, "toccano i nodi essenziali" per una "riforma assolutamente necessaria e ineludibile, in un mondo che sta cambiando", e che sarà completata, nella logica di "una semplificazione anche normativa", da testi unici che andranno a riordinare la giungla di leggi quadro e di settore. Sul modello del testo unico per le elezioni amministrative, approvato ieri dalla Giunta regionale, peraltro recependo, come ha evidenziato Serracchiani, norme nazionali sulla doppia preferenza di genere e sul limite del secondo mandato per i sindaci.

Il tutto in un quadro, ha sottolineato la presidente, "di revisione delle norme sulle elezioni regionali, come previsto dal programma di Governo, con l'introduzione del limite di due mandati anche per i consiglieri regionali e la parallela eliminazione dell'incandidabilità e dell'ineleggibilità dei sindaci".

"Mi auguro che su questi temi vi sia un salto di qualità del confronto", ha detto il presidente Martines. "Non ci tiriamo indietro, non saremo conservativi", ha assicurato il presidente dell'Anci FVG, Pezzetta, sottolineando che "La riforma della Regione e la riforma delle Autonomie locali devono procedere di pari passo".

ARC/PPD