REGIONE/AUT. LOCALI: ILLUSTRATE AD ANCI LINEE GUIDA RIORDINO
NUOVO SISTEMA ISTITUIZIONALE, BASATO SU DUE PILASTRI: REGIONE E
COMUNI
(ARC) Trieste, 30 ott - La presidente della Regione Friuli
Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e l'assessore alle Autonomie
locali, Paolo Panontin, hanno illustrato oggi ad una delegazione
dell'Anci, guidata dal presidente Mario Pezzetta, le "Linee guida
per il riordino del sistema Regione-Autonomie locali", che
l'esecutivo si appresta ad approvare domani in via preliminare.
All'incontro era presente anche il presidente della V Commissione
del Consiglio regionale, Vincenzo Martines.
Frutto di una approfondito lavoro di analisi, il documento che è
stato prodotto e che, come ha detto la presidente Serracchiani,
"si apre al confronto perché desidero che l'Anci guidi il
processo di riforma insieme alla Regione", punta a definire un
sistema equilibrato che contemperi obiettivi di efficienza,
efficacia e contenimento della spesa, di semplificazione
istituzionale e di valorizzazione delle autonomie locali. Il
tutto in armonia con le future riforme costituzionali e dando
piena attuazione al programma di Governo che delinea "un nuovo
sistema istituzionale regionale basato su due pilastri
fondamentali; la Regione e il Comune".
Un primo aspetto riguarda la predisposizione di un ddl di riforma
del sistema delle autonomie locali che, nell'intento di garantire
un elevato ed omogeneo livello della qualità dei servizi,
porterà a nuove forme di sinergia tra i Comuni, con "aggregazioni
forti". Un progetto che consentirà anche di superare le attuali
gestioni commissariali delle Comunità montane.
Per quanto riguarda il futuro delle Province, posto che il punto
di arrivo consiste in una modifica statutaria che ne consenta la
soppressione, la prima tappa consisterà nell'elezione di secondo
grado dei loro organi.
In parallelo vi sarà la riforma della finanza locale, tenendo
conto delle novità che saranno introdotte a livello nazionale nei
prossimi tre anni in tema di contabilità, armonizzazione dei
bilanci, trasferimenti e patto di stabilità.
Interventi sull'ordinamento locale che non prescinderanno da un
profondo ripensamento della funzione e dell'organizzazione della
Regione, in particolare portando in capo alle forme associative
dei Comuni funzioni che ora sono della Regione stessa e delle
Province.
Non mancherà, in questo contesto, un nuovo ordinamento del
pubblico impiego nell'ambito del comparto unico, con maggiore
attenzione alla formazione del personale e ad una
regionalizzazione del sistema dei segretari comunali. E non si
prescinderà nemmeno da un forte investimento nelle nuove
tecnologie, che dia attuazione all'Agenda digitale, per rendere
effettivo il processo di semplificazione amministrativa.
Linee guida che dunque, così Serracchiani, "toccano i nodi
essenziali" per una "riforma assolutamente necessaria e
ineludibile, in un mondo che sta cambiando", e che sarà
completata, nella logica di "una semplificazione anche
normativa", da testi unici che andranno a riordinare la giungla
di leggi quadro e di settore. Sul modello del testo unico per le
elezioni amministrative, approvato ieri dalla Giunta regionale,
peraltro recependo, come ha evidenziato Serracchiani, norme
nazionali sulla doppia preferenza di genere e sul limite del
secondo mandato per i sindaci.
Il tutto in un quadro, ha sottolineato la presidente, "di
revisione delle norme sulle elezioni regionali, come previsto dal
programma di Governo, con l'introduzione del limite di due
mandati anche per i consiglieri regionali e la parallela
eliminazione dell'incandidabilità e dell'ineleggibilità dei
sindaci".
"Mi auguro che su questi temi vi sia un salto di qualità del
confronto", ha detto il presidente Martines. "Non ci tiriamo
indietro, non saremo conservativi", ha assicurato il presidente
dell'Anci FVG, Pezzetta, sottolineando che "La riforma della
Regione e la riforma delle Autonomie locali devono procedere di
pari passo".
ARC/PPD