CR: disegno di legge su cultura, sport e solidarietà (4)
(ACON) Trieste, 31 ott - AB - Per superare alcune situazioni di
criticità emerse nei settori dei beni e delle attività culturali,
dei corregionali all'estero e delle lingue minoritarie, delle
attività ricreative e sportive, del volontariato e
dell'associazionismo, la Giunta regionale ha messo a punto un
disegno di legge che, con l'assessore Gianni Totenti, ha
presentato al Consiglio regionale.
Vincenzo Martines (PD), relatore di maggioranza, ha messo in
evidenza come il provvedimento si renda necessario per
intervenire in situazioni che devono essere risolte urgentemente
per poter attuare gli interventi contributivi già previsti (data
l'ormai prossima chiusura dell'esercizio finanziario in corso),
ma anche di proseguire con alcuni processi di riordino e di
razionalizzazione già avviati.
Rodolfo Ziberna (Pdl), anch'egli relatore di maggioranza, ha
precisato che la sua parte politica condivide l'iniziativa
legislativa della Giunta, pur con alcuni elementi di perplessità
per alcuni passaggi che comunque non scalfiscono il giudizio
complessivo. Siamo in presenza di un atto normativo che affronta
temi disimogenei tra loro, accomunati solo dall'appartenenza a
competenze che fanno riferimento allo stesso assessore.
Elena Bianchi (M5S), relatore di minoranza, ha lamentato come ci
si trovi di fronte all'ennesimo provvedimento "urgente", mentre
l'urgenza è altra cosa, fa riferimento a situazioni ben più
gravi. Non siamo contro la cultura, lo sport e tantomeno la
solidarietà - ha precisato - ma considerando l'attuale situazione
della nostra regione, non riusciamo a trovare nelle materie
indicate gravi ed eccezionali motivi che possano giustificare un
disegno di legge di tale carattere.
Tra i principali interventi contenuti nel disegno di legge, si
precisano meglio i compiti dell'Azienda speciale Villa Manin e si
ridefinisce l'assetto istituzionale con le relative competenze;
si pongono le premesse per attivare come ente autonomo fin dai
primi mesi del 2014 l'Istituto per il patrimonio culturale del
FVG e si definiscono le procedure di nomina dei suoi organi;
viene modificata la normativa per la parte concernente il ruolo
della Fondazione Teatro lirico "G. Verdi" di Trieste; si elimina
la discrezionalità nell'anticipo dei contributi per il sostegno
dell'attività di enti e organismi di interesse regionale che
operano nei settori culturale e dello spettacolo, fissandola in
modo vincolato al 70%.
Altre modifiche interessano alcune disposizioni e la parte
finanziaria per i teatri dei Comuni capoluogo di Provincia, la
valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Prima
Guerra mondiale in riferimento agli interventi per le
commemorazioni del centenario e altre iniziative legate a questo
evento; si prevedono nuove modalità autorizzative per poter
erogare il contributo straordinario all'ALEF (Associazione
lavoratori emigranti friulani); viene ripristinata la scadenza
dal 31 maggio al 31 gennaio per le domande di contributo a
sostegno della pratica sportiva delle persone diversamente abili
per consentire alle associazioni di programmare meglio l'attività
e vengono apportate altre modifiche alla normativa di
riferimento; vengono coordinate meglio le disposizioni relative
all'associazionismo giovanile e familiare e si cancella il Fondo
di anticipazione per il volontariato e la promozione sociale per
semplificare l'attività amministrativa, concentrandola verso le
attività di contribuzione previste dalla normativa regionale di
riferimento.
Con l'ultimo articolo (il 24) si modifica la composizione del CdA
dell'Agenzia regionale per la lingua friulana - ARLeF -
prevedendo che la rappresentanza in questo organo di Province e
Comuni dei territori interessati sia sostituita dalla
rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali.
(immagini tv)
(segue)