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CR: disegno di legge su cultura, sport e solidarietà (4)

31.10.2013
13:08
(ACON) Trieste, 31 ott - AB - Per superare alcune situazioni di criticità emerse nei settori dei beni e delle attività culturali, dei corregionali all'estero e delle lingue minoritarie, delle attività ricreative e sportive, del volontariato e dell'associazionismo, la Giunta regionale ha messo a punto un disegno di legge che, con l'assessore Gianni Totenti, ha presentato al Consiglio regionale.

Vincenzo Martines (PD), relatore di maggioranza, ha messo in evidenza come il provvedimento si renda necessario per intervenire in situazioni che devono essere risolte urgentemente per poter attuare gli interventi contributivi già previsti (data l'ormai prossima chiusura dell'esercizio finanziario in corso), ma anche di proseguire con alcuni processi di riordino e di razionalizzazione già avviati.

Rodolfo Ziberna (Pdl), anch'egli relatore di maggioranza, ha precisato che la sua parte politica condivide l'iniziativa legislativa della Giunta, pur con alcuni elementi di perplessità per alcuni passaggi che comunque non scalfiscono il giudizio complessivo. Siamo in presenza di un atto normativo che affronta temi disimogenei tra loro, accomunati solo dall'appartenenza a competenze che fanno riferimento allo stesso assessore.

Elena Bianchi (M5S), relatore di minoranza, ha lamentato come ci si trovi di fronte all'ennesimo provvedimento "urgente", mentre l'urgenza è altra cosa, fa riferimento a situazioni ben più gravi. Non siamo contro la cultura, lo sport e tantomeno la solidarietà - ha precisato - ma considerando l'attuale situazione della nostra regione, non riusciamo a trovare nelle materie indicate gravi ed eccezionali motivi che possano giustificare un disegno di legge di tale carattere.

Tra i principali interventi contenuti nel disegno di legge, si precisano meglio i compiti dell'Azienda speciale Villa Manin e si ridefinisce l'assetto istituzionale con le relative competenze; si pongono le premesse per attivare come ente autonomo fin dai primi mesi del 2014 l'Istituto per il patrimonio culturale del FVG e si definiscono le procedure di nomina dei suoi organi; viene modificata la normativa per la parte concernente il ruolo della Fondazione Teatro lirico "G. Verdi" di Trieste; si elimina la discrezionalità nell'anticipo dei contributi per il sostegno dell'attività di enti e organismi di interesse regionale che operano nei settori culturale e dello spettacolo, fissandola in modo vincolato al 70%.

Altre modifiche interessano alcune disposizioni e la parte finanziaria per i teatri dei Comuni capoluogo di Provincia, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Prima Guerra mondiale in riferimento agli interventi per le commemorazioni del centenario e altre iniziative legate a questo evento; si prevedono nuove modalità autorizzative per poter erogare il contributo straordinario all'ALEF (Associazione lavoratori emigranti friulani); viene ripristinata la scadenza dal 31 maggio al 31 gennaio per le domande di contributo a sostegno della pratica sportiva delle persone diversamente abili per consentire alle associazioni di programmare meglio l'attività e vengono apportate altre modifiche alla normativa di riferimento; vengono coordinate meglio le disposizioni relative all'associazionismo giovanile e familiare e si cancella il Fondo di anticipazione per il volontariato e la promozione sociale per semplificare l'attività amministrativa, concentrandola verso le attività di contribuzione previste dalla normativa regionale di riferimento.

Con l'ultimo articolo (il 24) si modifica la composizione del CdA dell'Agenzia regionale per la lingua friulana - ARLeF - prevedendo che la rappresentanza in questo organo di Province e Comuni dei territori interessati sia sostituita dalla rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali.

(immagini tv)

(segue)