Pdl: Colautti, non riforma sanità è solo bandierina ideologica
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/AB - "La non riforma della sanità
del centrosinistra, caratterizzata solo da una fase di ascolto e
che nulla indica relativamente alla gestione della spesa, non è
compatibile con la Finanziara e va a scontrarsi con la mannaia
del nuovo Patto per la salute".
A intervenire è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale
Alessandro Colautti, che si dice molto preoccupato del cammino
incerto intrapreso dalla Giunta di centrosinistra con
l'approvazione della legge sulla sanità.
"Questa non riforma - continua Colautti - non poteva avere il
nostro voto, visto che è stata fatta solo con lo scopo di
azzerare la riforma Tondo, e affonda le proprie radici solo su
posizioni ideologici che non hanno nulla a che fare con la salute
dei cittadini".
"Dall'inizio della legislatura Serracchiani, nei fatti, stiamo
facendo un'opposizione costruttiva e collaborativa, lo dimostra
anche l'approvazione unanime dell'emendamento relativo alla nuova
gestione del Centro servizi condivisi, ma i comportamenti
irresponsabili non possono avere il nostro avallo".
"Questa bandierina ideologica che chiamano riforma della sanità,
avvia solo una fase di ascolto, per altro già presente nella
riforma Tondo, ma non dice nulla sulla gestione della spesa. Tema
questo - conclude Colautti - che dovrebbe rappresentare la
colonna vertebrale di una riforma che rischia di non avere gli
anticorpi rispetto a quel Patto per la salute nazionale che
prevede dei tagli anche per il Friuli Venezia Giulia come la
riduzione dei posti letto e la chiusura, mascherata con la parola
riconversione, di ospedali. Al centro di questa riforma,
purtroppo, non c'è la salute dei cittadini, ma solo un appetito
ideologico".