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Pdl: Colautti, non riforma sanità è solo bandierina ideologica

31.10.2013
14:21
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/AB - "La non riforma della sanità del centrosinistra, caratterizzata solo da una fase di ascolto e che nulla indica relativamente alla gestione della spesa, non è compatibile con la Finanziara e va a scontrarsi con la mannaia del nuovo Patto per la salute".

A intervenire è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Alessandro Colautti, che si dice molto preoccupato del cammino incerto intrapreso dalla Giunta di centrosinistra con l'approvazione della legge sulla sanità.

"Questa non riforma - continua Colautti - non poteva avere il nostro voto, visto che è stata fatta solo con lo scopo di azzerare la riforma Tondo, e affonda le proprie radici solo su posizioni ideologici che non hanno nulla a che fare con la salute dei cittadini".

"Dall'inizio della legislatura Serracchiani, nei fatti, stiamo facendo un'opposizione costruttiva e collaborativa, lo dimostra anche l'approvazione unanime dell'emendamento relativo alla nuova gestione del Centro servizi condivisi, ma i comportamenti irresponsabili non possono avere il nostro avallo".

"Questa bandierina ideologica che chiamano riforma della sanità, avvia solo una fase di ascolto, per altro già presente nella riforma Tondo, ma non dice nulla sulla gestione della spesa. Tema questo - conclude Colautti - che dovrebbe rappresentare la colonna vertebrale di una riforma che rischia di non avere gli anticorpi rispetto a quel Patto per la salute nazionale che prevede dei tagli anche per il Friuli Venezia Giulia come la riduzione dei posti letto e la chiusura, mascherata con la parola riconversione, di ospedali. Al centro di questa riforma, purtroppo, non c'è la salute dei cittadini, ma solo un appetito ideologico".