V Comm: ddl elezioni comunali, ass. Panontin e audizioni (3)
(ACON) Trieste, 5 nov - AB - L'assessore Panontin ha ricordato
alla Commissione il percorso fatto dal provvedimento, al quale ha
messo mano fin dall'inizio del suo mandato essendo uno dei punti
programmatici della presidente Serracchiani. La sua approvazione
consentirà di svolgere le prossime elezioni amministrative con le
nuove regole, elezioni che interesseranno più della metà dei
Comuni della regione.
Quanto al nodo politico del numero di mandati per i sindaci,
Panontin ha sottolineato come il limite di due sia la regola in
tutta Italia senza che nessuno abbia alzato le barricate e ha
affermato di non capire perché ciò sia stato fatto qui da noi. Il
limite dei mandati è un bilanciamento all'elezione diretta del
sindaco e le richieste che sono state avanzate di deroghe le
ritiene più politiche che tecniche e, comunque, fragili nei loro
contenuti.
Il voto in un'unica giornata consentirà di risparmiare soldi
pubblici, tempo agli studenti e comunque è stato ampiamente
dimostrato che spalmare il voto su due giornate non aumenta la
partecipazione.
Nelle audizioni che sono seguite, il presidente dell'ANCI
(Comuni) Mario Pezzetta si è lamentato dell'uso strumentale che è
stato fatto della mozione sul numero di mandarti sottoscritta da
una novantina di sindaci e il gioco di contrapposizione che ne è
seguito. Sarebbe inoltre necessario che la regola del limite dei
due mandati valesse anche per i consiglieri regionali. Pezzetta
ha infine invitato il Consiglio regionale nella sua completezza a
ragionare su regole condivise, patrimonio di tutti e non della
maggioranza di turno, affinché possano durare più dello spazio di
una legislatura.
Quanto alla Commissione pari opportunità, essendo l'organismo in
scadenza, in sua rappresentanza è intervenuta Ester Pacor, che ha
sottolineato come finalmente anche nel sistema elettorale - per
ora dei Comuni - venga introdotta la doppia preferenza di genere,
ma ha lamentato da disposizione troppo restrittiva relativa alla
formazione delle liste e alla rappresentanza femminile.
Dopo una breve pausa, la V Commissione ha ripreso i lavori con
alcuni interventi dei consiglieri.
(fine)