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Pdl: Ziberna, sul ruolo del CIE la sinistra non dice la verità

07.11.2013
15:15
(ACON) Trieste, 7 nov - COM/AB - "Il caso del CIE di Gradisca d'Isonzo, che rimarrà chiuso ufficiosamente per almeno sei mesi, ma in realtà chissà per quanto, è emblematico di una sinistra che non ha mai condannato l'inaudita violenza dei protagonisti che hanno messo a ferro e fuoco la struttura e, anzi, ha con essi solidarizzato, delegittimando le istituzioni e i lavoratori delle forze dell'ordine".

Il commento è del vicecapogruppo consiliare regionale del Popolo della Libertà Rodolfo Ziberna alla richiesta della sinistra e della Giunta Serracchiani di chiudere non solo il CIE di Gradisca, ma tutti i CIE in Italia.

"Perché questa sinistra e questa Giunta regionale - si chiede Ziberna - non sono onesti con i cittadini e non vogliono dire loro come stanno realmente le cose senza il CIE? Perché non dicono loro che su 42 ospiti del CIE ben 41 avevano scontato pene per spaccio di stupefacenti, stupro, violenze e altro? Perché non dicono loro che questi immigrati si rifiutano di declinare le loro generalità e che, senza lavoro e garanzie sociali, verrebbero letteralmente gettati tra le braccia della criminalità organizzata? Perché non dicono ai cittadini che, grazie anche a una sinistra che specula sulla pelle dei disgraziati, le carceri italiane ospitano quasi il 50% di immigrati per un costo superiore al miliardo di euro all'anno?"

"È inaudito come, per interessi elettorali - ha proseguito il consigliere regionale del Pdl - non si esiti ad alimentare quei mercanti di morte che organizzano le micidiali carrette del mare, generando pericolo di vita, condizioni disumane e facendo credere che l'Italia è un Eldorado con posti di lavoro e case per tutti. È inaudito come non si esiti a mettere in pericolo i cittadini e anche quegli immigrati, cui va la nostra solidarietà e rispetto, che hanno scelto la strada della immigrazione lecita o che sono giunti in Italia con la richiesta di asilo politico per le condizioni di pericolo che vivrebbero nel loro Paese di origine".

"Questa sinistra e questa Giunta regionale - ha concluso Ziberna - dovrebbero chiaramente dire ai cittadini cosa propongono in alternativa al CIE, ma comprendiamo il loro imbarazzo".