News


PD:Boem, riforma Ater, ripartire dalle risposte alle famiglie

15.11.2013
10:22
(ACON) Trieste, 15 nov - COM/MPB - "La Regione deve attrezzarsi per dare una risposta complessiva alle nuove esigenze abitative: ripensare l'assetto istituzionale dell'Ater è solo uno degli elementi che contraddistinguerà il percorso che l'amministrazione dovrà fare per occuparsi del tema "casa" a 360 gradi. Soprattutto, il raccordo delle politiche abitative con le politiche di intervento sociale dei Comuni".

Parte da qui il lavoro della IV Commissione, presieduta da Vittorino Boem (PD), per dare vita alla nuova legge per la riforma delle Ater che verrà votata dal Consiglio regionale il prossimo mercoledì 20 novembre. Dal ddl 22, presentato lo scorso 30 ottobre dalla Giunta, "Norme in materia di riassetto istituzionale delle ATER e principi in materia di politiche abitative" si arriverà a un testo che, spiega Boem, "introdurrà fondamentalmente due novità: innanzitutto la Regione si darà una politica unitaria sulla casa, il che vuol dire che ci sarà convergenza tra Politiche abitative e politiche sociali. Questo permetterà di seguire le famiglie anche dopo l'assegnazione di un alloggio. In sostanza, la politica della casa non si deve esaurire con l'Ater".

In secondo luogo, continua Boem che sarà relatore di maggioranza in Aula, "verrà istituita la commissione regionale per le Politiche socio-abitative, composta dall'assessore alle Infrastrutture e da quello alle Politiche sociali, i due rispettivi direttori, il presidente della IV Commissione e cinque delegati dalla Conferenza Permanente per la programmazione Sociosanitaria, che avrà il compito di elaborare risposte organiche sul settore e, assieme alle Ater, di ripensare il loro assetto istituzionale".

"Non si butta via il lavoro della riforma precedente - chiarisce Boem - ma si evidenziano alcuni elementi critici: l'applicazione della vecchia riforma non era percorribile, non sarebbe riuscita a produrre risultati già dal primo gennaio 2014. In questo modo, attraverso la commissione si crea un percorso per una modifica graduale".

Le Ater avranno un regime transitorio in cui i CDA saranno sostituiti da 5 Amministratori unici e i vari collegi sindacali da un unico collegio di revisori per tutte e 5 le aziende.