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CR: legge su elezioni comunali, i relatori, lavori a domani (7)

19.11.2013
18:27
(ACON) Trieste, 19 nov - AB - In merito al disegno di legge che disciplina le elezioni comunali, Vincenzo Martines (PD), relatore di maggioranza, ha puntualizzato che la scelta dei due mandati per i sindaci è dovuta alla volontà di favorire il ricambio e di evitare la soggettivazione di un potere e di una funzione amministrativa e la votazione in un'unica giornata, oltre a uniformarsi a tutti i Paesi europei, ridurrà le spese pubbliche e non limiterà troppo l'attività scolastica.

Da sempre i Cittadini - così Pietro Paviotti, relatore di maggioranza - sostengono il limite dei due mandati, non solo per i sindaci ma per tutte le cariche elettive, per permettere il giusto ricambio nei ruoli di responsabilità e per favorire l'accesso ai più giovani. La norma sulla rappresentanza di genere favorirà la possibilità di esprimere voti di preferenza che premino in egual misura uomini e donne.

Il divieto di superare i due mandati - ha quindi affermato Roberto Dipiazza (AR), relatore di minoranza - impedirà in molti casi ai sindaci di portare a termine con successo progetti e opere a lungo termine, confligge con i principi costituzionali e non trova applicazione in alcuna parte d'Europa. Il vero scopo della Giunta è politico, vuole eliminare la possibilità ai sindaci del Comuni sotto i 5.000 abitanti di effettuare un terzo mandato consecutivo.

La Giunta intende mortificare i Comuni - così Rodolfo Ziberna (Pdl), relatore di minoranza - ma soprattutto i cittadini, ai quali viene impedito di scegliersi il sindaco che ritengono più adeguato. Il voto in un giorno solo farà crollare l'affluenza e non inciderà sui costi e sulle ore di studio. La Giunta propone infatti di votare le domenica e di scrutinare per tutto il lunedì, mentre noi proponiamo il voto anche il lunedì dalle 8 alle 12 e lo scrutinio nel pomeriggio fino a mezzanotte. Nessuna variazione di tempi e costi, ma una possibilità in più a votare per chi non può farlo la domenica. Sul voto di genere, la Giunta evidentemente ritiene che non vi siano donne capaci di essere elette per i loro meriti e che abbiano quindi bisogno di essere imposte solo in virtù del genere e non altro.

I lavori sono stati aggiornati a domani.

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