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CR: approvata mozione salvaguardia diritti infanzia e adolescenza (2)

20.11.2013
12:13
(ACON) Trieste, 20 nov - MPB - Nella giornata in cui 24 anni fa l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - che poi l'Italia ratificava due anni più tardi, all'attenzione del Consiglio regionale è stata posta una mozione sottoscritta da 19 consiglieri, prima firmataria Elena Bianchi capogruppo di M5S, insieme a quelle dei capigruppo di Pdl Alessandro Colautti, SEL Giulio Lauri, Cittadini Pietro Paviotti, e PD Cristiano Shaurli, seguite da quelle di altri 14 consiglieri democratici.

Mozione che l'Aula ha approvato all'unanimità.

La salvaguardia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nelle regioni italiane è il tema del provvedimento - illustrato da Silvana Cremaschi (PD) - con il quale si impegna l'Esecutivo a garantire che le norme, le politiche e le prassi regionali diano piena attuazione ai principi della Convenzione ONU e che le tematiche dell'infanzia e dell'adolescenza diventino una priorità dell'agenda politica del Friuli Venezia Giulia.

I consiglieri ricordano che - dati Istat 2011 - in regione risiedono 183.086 bambini e adolescenti, di cui 23.532 di origine straniera e che nel 2012 ne risultano domiciliati fuori dalla propria famiglia 429, di cui 55 in comunità al di fuori dei confini regionali, e che è impossibile documentare con precisione l'incidenza di segnali di disagio sociale, disturbi psichici (compresi i tentativi di suicidio) in età evolutiva.

Per questo, negli impegni a cui richiamano la Giunta figura l'istituzione di un Osservatorio sulla condizione di vita dei bambini e degli adolescenti e la definizione di politiche e azioni positive per contrastare la povertà minorile, l'allontanamento dalla famiglia o dalle figure affettive di riferimento, ogni tipo di discriminazione relativa all'usufrutto dei diritti definiti dalla Convenzione; ma anche la dispersione scolastica, la devianza e l'accesso a vecchie e nuove forme di dipendenza, l'utilizzo dell'immagine di minori a scopo pubblicitario o comunque non rispondente ai loro bisogni, la pedo-pornografia e lo sfruttamento del lavoro minorile.

Negli obiettivi di queste politiche anche favorire il rispetto dei diritti universali dei bambini, porre attenzione ai diritti a rischio, valorizzare le reti di comunità per sostenere famiglie e minori, assicurando la permanenza del bambino in famiglia per garantire pari opportunità di accesso all'istruzione e alla partecipazione sociale, cura dei bambini e adolescenti con problemi di salute fisica e mentale, definizione - infine - dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

(foto, immagini tv)

(segue)