M5S: Sergo, su trasporto ferroviario la Regione cambi rotta
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/MPB - "Nel periodo intercorso tra
il mese di maggio 2012 e la fine del mese di maggio 2013, i carri
non sono stati utilizzati per le finalità indicate
dall'originario programma di investimento a causa della mancanza
di occasioni commerciali di trasporto merci che ha impedito il
loro effettivo impiego".
"Con queste parole - evidenzia il consigliere regionale del
MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo - l'assessore alle
infrastrutture Santoro ha ammesso in Aula che due locomotori e 52
carri merci acquistati dalla Regione con un mutuo di 10 milioni e
650 mila euro rimangono inutilizzati perché non c'è nulla da
trasportare. Una responsabilità sulle scelte della Regione sul
trasporto ferroviario che ricade nella passata legislatura, e per
questo motivo auspico un cambio di rotta".
"Abbiamo interrogato la Giunta Serracchiani per conoscere i
motivi del perdurante non utilizzo dell'elevato numero di carri
per il trasporto di container e contenitori intermodali a casse
mobili acquistati negli ultimi anni. Oggi dall'assessore Santoro
abbiamo appreso la triste verità: i carri sono omologati, è in
corso la certificazione e non esiste alcun impedimento di natura
tecnica alla loro circolazione. Mancano solo le merci da
trasportare - sottolinea Sergo. Questi carri, il 6 marzo e il 20
giugno scorso risultavano fermi presso all'Interporto di
Cervignano del Friuli, come segnalato dagli uffici del Servizio
mobilità, e lo sono attualmente anche nei pressi della stazione
di Bottenicco e dello scalo merci di Cussignacco".
"La Giunta regionale ora deve riflettere perché, prima di fare
investimenti così importanti, non sia stata fatta un'analisi
seria sulle reali necessità di potenziamento del parco mezzi
rotabile della Regione. Siamo di fronte all'ennesimo esempio di
una classe politica che utilizza le risorse pubbliche in modo
dissennato. La stessa classe politica - conclude il consigliere
M5S - che a lungo ha sostenuto una politica di tagli nel
trasporto pubblico locale e che, negli stessi anni in cui
comprava questi carri, ordinava anche 12 treni passeggeri che per
motivi burocratici son ancora fermi con le quattro frecce e
saranno a disposizione (ci si augura) non prima della prossima
primavera: una commessa di oltre cento milioni di euro".