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CR: approvata legge elezioni comunali (2)

22.11.2013
12:10
(ACON) Trieste, 22 nov - AB - La legge sulle elezioni comunali è stata approvata dal Consiglio regionale con i voti della maggioranza, ai quali si sono aggiunti quelli del MoVimento 5 Stelle; contrario il centrodestra; astenuta la Lega Nord.

Prima delle dichiarazioni di voto la Giunta, con l'assessore Paolo Panontin, ha accolto un ordine del giorno sottoscritto da Gabrovec (PD-Ssk), Ukmar (PD), Shaurli (PD), Edera (Citt) e Lauri (SEL) che la impegna a predisporre analoghi strumenti legislativi finalizzati ad agevolare la rappresentanza della minoranza slovena nelle assemblee elettive degli Enti locali.

Sono quindi intervenuti alcuni consiglieri per dichiarare i motivi che stanno alla base del voto conclusivo.

Alessandro Colautti (Pdl) ha confermato il voto contrario non tanto legato alla parte tecnica e burocratica, ma a quella politica e ha messo in evidenza come il centrodestra abbia portato avanti coeso le sue idee, con un salto di qualità di non poco conto. La questione del terzo mandato è stata centrale nel dibattito, ma quel che più importa è l'atteggiamento di rigida chiusura tenuto dalla maggioranza, che lascia un segno nei rapporti con l'opposizione.

È stato il primo banco di prova con una legge di riforma - ha affermato Pietro Paviotti (Citt) - e avere buone leggi elettorali si traduce in servizi utili al cittadino.

Vincenzo Martines (PD) ha messo in evidenza come la tornata elettorale amministrativa nel 2014 coinvolgerà molti Comuni della regione, che potranno andare a votare con una buona legge. Ed è stata anche una prima importante esperienza per cercare di capire come lavorare al meglio.

Il MoVimento 5 Stelle, così Elena Bianchi, ha affrontato questo provvedimento con grande attenzione. Peccato che il limite dei mandati abbia fatto passare in secondo piano molte altre questioni importanti. Il limite di due mandati è meno di quel che volevamo ma è comunque un risultato, così come il voto in un'unica giornata. Per questo voteremo sì.

In altri Paesi d'Europa - ha fatto presente Roberto Dipiazza (AR) - non ci sono tutti quei limiti, regolamenti, leggi che stanno bloccando l'Italia e che impediscono ai cittadini di scegliere e di partecipare attivamente alla vita sociale e politica. Dovremmo anche noi far tesoro di questo modo di pensare.

Infine, l'intervento dell'assessore Paolo Panontin, che ha fatto presente come la legge non modifichi il limite dei mandati dei capoluoghi e ha manifestato la necessità, nelle scelte, di avere una visione di lungo periodo per quelli che verranno, senza soggettivizzare la politica.

Ho sostenuto con convinzione questa legge - ha aggiunto - anche per aver fatto il sindaco e per aver potuto sperimentare proprio da quell'esperienza molte delle cose che oggi abbiamo tradotto in norma di legge. Ci ha diviso un articolo, quello sul mandato dei sindaci, ma in linea di massima l'accordo è stato piuttosto ampio. La doppia preferenza di genere favorirà la partecipazione femminile e inserirla in legge è stato necessario se vogliamo ottenere veramente un risultato che altrimenti non nascerebbe da solo.

Oggi approviamo un buon provvedimento - ha concluso l'assessore Panontin - che fa chiarezza dal punto di vista normativo e quindi favorirà il lavoro di coloro che poi dovranno gestire le elezioni amministrative. La compattezza dimostrata dalla maggioranza in questa occasione è un buon viatico per l'importante stagione di riforme che ci attende nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

(immagini tv)

(segue)