CR: approvata legge elezioni comunali (2)
(ACON) Trieste, 22 nov - AB - La legge sulle elezioni comunali
è stata approvata dal Consiglio regionale con i voti della
maggioranza, ai quali si sono aggiunti quelli del MoVimento 5
Stelle; contrario il centrodestra; astenuta la Lega Nord.
Prima delle dichiarazioni di voto la Giunta, con l'assessore
Paolo Panontin, ha accolto un ordine del giorno sottoscritto da
Gabrovec (PD-Ssk), Ukmar (PD), Shaurli (PD), Edera (Citt) e Lauri
(SEL) che la impegna a predisporre analoghi strumenti legislativi
finalizzati ad agevolare la rappresentanza della minoranza
slovena nelle assemblee elettive degli Enti locali.
Sono quindi intervenuti alcuni consiglieri per dichiarare i
motivi che stanno alla base del voto conclusivo.
Alessandro Colautti (Pdl) ha confermato il voto contrario non
tanto legato alla parte tecnica e burocratica, ma a quella
politica e ha messo in evidenza come il centrodestra abbia
portato avanti coeso le sue idee, con un salto di qualità di non
poco conto. La questione del terzo mandato è stata centrale nel
dibattito, ma quel che più importa è l'atteggiamento di rigida
chiusura tenuto dalla maggioranza, che lascia un segno nei
rapporti con l'opposizione.
È stato il primo banco di prova con una legge di riforma - ha
affermato Pietro Paviotti (Citt) - e avere buone leggi elettorali
si traduce in servizi utili al cittadino.
Vincenzo Martines (PD) ha messo in evidenza come la tornata
elettorale amministrativa nel 2014 coinvolgerà molti Comuni della
regione, che potranno andare a votare con una buona legge. Ed è
stata anche una prima importante esperienza per cercare di capire
come lavorare al meglio.
Il MoVimento 5 Stelle, così Elena Bianchi, ha affrontato questo
provvedimento con grande attenzione. Peccato che il limite dei
mandati abbia fatto passare in secondo piano molte altre
questioni importanti. Il limite di due mandati è meno di quel che
volevamo ma è comunque un risultato, così come il voto in
un'unica giornata. Per questo voteremo sì.
In altri Paesi d'Europa - ha fatto presente Roberto Dipiazza (AR)
- non ci sono tutti quei limiti, regolamenti, leggi che stanno
bloccando l'Italia e che impediscono ai cittadini di scegliere e
di partecipare attivamente alla vita sociale e politica. Dovremmo
anche noi far tesoro di questo modo di pensare.
Infine, l'intervento dell'assessore Paolo Panontin, che ha fatto
presente come la legge non modifichi il limite dei mandati dei
capoluoghi e ha manifestato la necessità, nelle scelte, di avere
una visione di lungo periodo per quelli che verranno, senza
soggettivizzare la politica.
Ho sostenuto con convinzione questa legge - ha aggiunto - anche
per aver fatto il sindaco e per aver potuto sperimentare proprio
da quell'esperienza molte delle cose che oggi abbiamo tradotto in
norma di legge. Ci ha diviso un articolo, quello sul mandato dei
sindaci, ma in linea di massima l'accordo è stato piuttosto
ampio. La doppia preferenza di genere favorirà la partecipazione
femminile e inserirla in legge è stato necessario se vogliamo
ottenere veramente un risultato che altrimenti non nascerebbe da
solo.
Oggi approviamo un buon provvedimento - ha concluso l'assessore
Panontin - che fa chiarezza dal punto di vista normativo e quindi
favorirà il lavoro di coloro che poi dovranno gestire le elezioni
amministrative. La compattezza dimostrata dalla maggioranza in
questa occasione è un buon viatico per l'importante stagione di
riforme che ci attende nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
(immagini tv)
(segue)