Pdl: Novelli, mozione volontariato, un passo contro la povertà
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/MPB -"Un primo passo per
affrontare la grave emergenza alimentare che negli ultimi anni
sta colpendo tutto il Paese e anche il Friuli Venezia Giulia".
Così il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli esprime
soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio regionale
della mozione che chiedeva garanzie e risorse finanziarie a
sostegno dell'attività di volontariato finalizzata al contrasto
dei fenomeni di povertà ed emarginazione sociale, di cui è primo
firmatario.
"Nella mozione - rileva Novelli - si chiedeva alla Giunta
regionale di adottare con assoluta urgenza provvedimenti atti a
sostenere adeguatamente l'insostituibile sistema del mondo
associativo che si occupa della distribuzione gratuita di generi
alimentari alle famiglie o ai singoli in situazione di
difficoltà, prevedendo in particolare interventi che vadano a
sostituire, almeno parzialmente, il canale di approvvigionamento
costituito dalle eccedenze alimentari AGEA che cesserà la sua
funzione dal 2014, nonché con opportuni interventi di sostegno
alle singole associazioni che si occupano della distribuzione,
mediante appositi interventi nell'ambito della normativa per il
sostegno del volontariato e della promozione sociale.
"L'esigenza di presentare la mozione nasce dal fatto che negli
ultimi anni il numero di persone che chiedono aiuto alle
associazioni che distribuiscono alimenti è aumentato
vertiginosamente. Basti pensare che, secondo un rapporto della
Federazione internazionale della Croce Rossa, in Europa 43
milioni di persone non hanno accesso a risorse alimentari e altri
120 milioni sono a rischio (livelli che si registravano nel
secondo dopoguerra). Anche in Italia tra il 2008 e il 2012 il
numero di chi non riesce a nutrirsi adeguatamente è aumentato del
75%, superando nell'ultimo anno i 4 milioni che dovranno
ricorrere a forme di sostegno. Si tratta di persone che fino a
qualche anno fa non avrebbero mai pensato un giorno di fare la
fila, magari in giacca e cravatta, insieme ai senzatetto per
ricevere un pasto caldo: disoccupati, separati, pensionati e
famiglie numerose.
"L'Istat ci informa - prosegue l'esponente del Pdl - che in FVG
sono circa 31.000 le famiglie che si trovano in condizioni di
povertà relativa (famiglie di due persone con una spesa mensile
per consumi inferiore a 992 euro), mentre nel complesso gli
individui poveri sono il 6,7% dell'intera popolazione, pari a
circa 83.000 individui. Nel periodo 2008-2010 il numero di utenti
che in regione si sono rivolti ai servizi sociali, è superiore
alle 50.000 persone/anno.
"A fronte di ciò, in Italia ogni anno vengono buttati nella
spazzatura 12 miliardi di euro di cibo ancora buono. Ogni
cittadino italiano scarta in media 42 kg di avanzi non
riutilizzati o andati a male. Insomma, bruciamo un equivalente
pro capite di 117 euro l'anno. Se si prende in considerazione
l'intera filiera agroalimentare, si raggiungono i 208 euro di
puro spreco a testa. Cifre da capogiro, specialmente se
raffrontate con quella fetta di popolazione che diventa giorno
dopo giorno più povera.
"In Italia - rileva ancora Novelli - si è cercato di fronteggiare
l'emergenza con provvedimenti come la legge del Buon samaritano
(155/2003) che rende possibile il recupero del cibo in eccedenza
nella ristorazione organizzata. Con questo strumento, in 10 anni
il Banco alimentare è stato in grado di recuperare 2.664.908
porzioni di piatti pronti, 800 tonnellate di pane e quasi 900 di
frutta.
"Dal 2014, però, a causa della conclusione del Pead (Programma
per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti), gli
aiuti alimentari alla Rete del Banco alimentare sono fortemente a
rischio. In Italia i fondi venivano gestiti con successo
dall'AGEA, che nel 2012 ha raggiunto 3,5 milioni di poveri. La
Commissione europea ha previsto l'istituzione del Fondo di aiuti
europei agli indigenti ma, per ora, i finanziamenti non sono
assicurati e verranno comunque drasticamente diminuiti: solo per
l'Italia si passerà da 100 a 35 milioni di euro.
"Per questo - conclude Novelli - è importante che anche la
Regione rimpingui il Fondo per il volontariato, per garantire
finanziamenti alle associazioni che ogni giorno distribuiscono
gratuitamente generi alimentari alle persone in difficoltà".