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Pdl: Novelli, mozione volontariato, un passo contro la povertà

22.11.2013
15:34
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/MPB -"Un primo passo per affrontare la grave emergenza alimentare che negli ultimi anni sta colpendo tutto il Paese e anche il Friuli Venezia Giulia".

Così il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio regionale della mozione che chiedeva garanzie e risorse finanziarie a sostegno dell'attività di volontariato finalizzata al contrasto dei fenomeni di povertà ed emarginazione sociale, di cui è primo firmatario.

"Nella mozione - rileva Novelli - si chiedeva alla Giunta regionale di adottare con assoluta urgenza provvedimenti atti a sostenere adeguatamente l'insostituibile sistema del mondo associativo che si occupa della distribuzione gratuita di generi alimentari alle famiglie o ai singoli in situazione di difficoltà, prevedendo in particolare interventi che vadano a sostituire, almeno parzialmente, il canale di approvvigionamento costituito dalle eccedenze alimentari AGEA che cesserà la sua funzione dal 2014, nonché con opportuni interventi di sostegno alle singole associazioni che si occupano della distribuzione, mediante appositi interventi nell'ambito della normativa per il sostegno del volontariato e della promozione sociale.

"L'esigenza di presentare la mozione nasce dal fatto che negli ultimi anni il numero di persone che chiedono aiuto alle associazioni che distribuiscono alimenti è aumentato vertiginosamente. Basti pensare che, secondo un rapporto della Federazione internazionale della Croce Rossa, in Europa 43 milioni di persone non hanno accesso a risorse alimentari e altri 120 milioni sono a rischio (livelli che si registravano nel secondo dopoguerra). Anche in Italia tra il 2008 e il 2012 il numero di chi non riesce a nutrirsi adeguatamente è aumentato del 75%, superando nell'ultimo anno i 4 milioni che dovranno ricorrere a forme di sostegno. Si tratta di persone che fino a qualche anno fa non avrebbero mai pensato un giorno di fare la fila, magari in giacca e cravatta, insieme ai senzatetto per ricevere un pasto caldo: disoccupati, separati, pensionati e famiglie numerose.

"L'Istat ci informa - prosegue l'esponente del Pdl - che in FVG sono circa 31.000 le famiglie che si trovano in condizioni di povertà relativa (famiglie di due persone con una spesa mensile per consumi inferiore a 992 euro), mentre nel complesso gli individui poveri sono il 6,7% dell'intera popolazione, pari a circa 83.000 individui. Nel periodo 2008-2010 il numero di utenti che in regione si sono rivolti ai servizi sociali, è superiore alle 50.000 persone/anno.

"A fronte di ciò, in Italia ogni anno vengono buttati nella spazzatura 12 miliardi di euro di cibo ancora buono. Ogni cittadino italiano scarta in media 42 kg di avanzi non riutilizzati o andati a male. Insomma, bruciamo un equivalente pro capite di 117 euro l'anno. Se si prende in considerazione l'intera filiera agroalimentare, si raggiungono i 208 euro di puro spreco a testa. Cifre da capogiro, specialmente se raffrontate con quella fetta di popolazione che diventa giorno dopo giorno più povera.

"In Italia - rileva ancora Novelli - si è cercato di fronteggiare l'emergenza con provvedimenti come la legge del Buon samaritano (155/2003) che rende possibile il recupero del cibo in eccedenza nella ristorazione organizzata. Con questo strumento, in 10 anni il Banco alimentare è stato in grado di recuperare 2.664.908 porzioni di piatti pronti, 800 tonnellate di pane e quasi 900 di frutta.

"Dal 2014, però, a causa della conclusione del Pead (Programma per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti), gli aiuti alimentari alla Rete del Banco alimentare sono fortemente a rischio. In Italia i fondi venivano gestiti con successo dall'AGEA, che nel 2012 ha raggiunto 3,5 milioni di poveri. La Commissione europea ha previsto l'istituzione del Fondo di aiuti europei agli indigenti ma, per ora, i finanziamenti non sono assicurati e verranno comunque drasticamente diminuiti: solo per l'Italia si passerà da 100 a 35 milioni di euro.

"Per questo - conclude Novelli - è importante che anche la Regione rimpingui il Fondo per il volontariato, per garantire finanziamenti alle associazioni che ogni giorno distribuiscono gratuitamente generi alimentari alle persone in difficoltà".