PD: Marsilio, un pedaggio per sostenere la viabilità in montagna
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/MPB - "L'introduzione di un
sistema di pedaggio per il transito e/o la sosta nella rete
stradale di montagna è opportuno per la tutela dell'ambiente, ma
soprattutto si rende necessario per poter reperire le risorse da
destinare alla messa in sicurezza e alla manutenzione di una rete
viaria che, vista la sua particolare morfologia, richiede una
serie di interventi dai costi elevati".
A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Enzo Marsilio, che
evidenzia come l'idea del pedaggio per le strade di montagna sia
recente per l'Italia, ma non nuova all'estero. In Austria e in
Svizzera questo modello è attivo da anni e funziona bene.
In Italia il sistema del pagamento di vignette e/o pedaggio nelle
strade e/o nei parcheggi di montagna è in uso in Veneto,
Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige.
"Manca all'appello solo la nostra regione, che sconta ovviamente
la latente e scarsa capacità di programmazione e intervento di
questa ultima tornata amministrativa. Urge quindi - sostiene
Marsilio - predisporre anche per la montagna del Friuli Venezia
Giulia un piano relativo all'accesso, alla sosta e al transito
del suo sistema viario, con particolare riferimento alle strade
agro-silvo-pastorali e alla sentieristica.
"Concordo pienamente con quanto dichiarato anche di recente da
Bernardo Secchi - commenta il consigliere PD - laddove sostiene
che la montagna va rimessa al centro di un piano di sviluppo a
partire dal diritto dei suoi residenti alla mobilità e
sull'importanza quindi che un abitante della montagna possa
agevolmente accedere a Udine.
"Naturalmente la mobilità non basta a garantire una vita
dignitosa a che desidera vivere in montagna. Serve anche poter
gestire in maniera adeguata il territorio e per far questo -
spiega Marsilio - ho quindi proposto l'introduzione di un
sistema di pedaggio e/o vignetta che non riguarda la popolazione
residente.
"Il sistema dovrebbe produrre uno sforzo per limitare il
diffondersi dell'inquinamento e regolare i flussi del traffico e
della sosta veicolare, ma dovrebbe soprattutto consentire di
mantenere in efficienza la rete viaria agro-silvo-pastorale, in
primo luogo per le necessità delle imprese, ma anche per le
esigenze dei rifugi e per gli interventi legati alla sicurezza e
al soccorso alpino.
"Nel contempo è necessario guardare anche allo sviluppo delle
potenzialità turistiche delle aree e in questo con testo
proseguire con l'opera di diffusione della cultura del camminare
e dell'uso della bicicletta valutando, dove possibile, la
chiusura delle strade a fasce orarie con l'accesso consentito
nelle prime ore del mattino e il rientro nelle ore serali.
Il pagamento di un pedaggio - conclude Marsilio - non va inteso
solo come un modo di far cassa ma soprattutto quale opportunità
per poter offrire in montagna una serie di servizi
indispensabili, come dei parcheggi adeguati nel fondovalle, in
specie in prossimità di ambiti di pregio particolare, una flotta
di navette, un sistema di trasporti alternativi ecologici, la
possibilità di usare per il raggiungimento delle quote degli
impianti funiviari esistenti".