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PD: Marsilio, un pedaggio per sostenere la viabilità in montagna

22.11.2013
15:57
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/MPB - "L'introduzione di un sistema di pedaggio per il transito e/o la sosta nella rete stradale di montagna è opportuno per la tutela dell'ambiente, ma soprattutto si rende necessario per poter reperire le risorse da destinare alla messa in sicurezza e alla manutenzione di una rete viaria che, vista la sua particolare morfologia, richiede una serie di interventi dai costi elevati".

A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Enzo Marsilio, che evidenzia come l'idea del pedaggio per le strade di montagna sia recente per l'Italia, ma non nuova all'estero. In Austria e in Svizzera questo modello è attivo da anni e funziona bene. In Italia il sistema del pagamento di vignette e/o pedaggio nelle strade e/o nei parcheggi di montagna è in uso in Veneto, Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige.

"Manca all'appello solo la nostra regione, che sconta ovviamente la latente e scarsa capacità di programmazione e intervento di questa ultima tornata amministrativa. Urge quindi - sostiene Marsilio - predisporre anche per la montagna del Friuli Venezia Giulia un piano relativo all'accesso, alla sosta e al transito del suo sistema viario, con particolare riferimento alle strade agro-silvo-pastorali e alla sentieristica.

"Concordo pienamente con quanto dichiarato anche di recente da Bernardo Secchi - commenta il consigliere PD - laddove sostiene che la montagna va rimessa al centro di un piano di sviluppo a partire dal diritto dei suoi residenti alla mobilità e sull'importanza quindi che un abitante della montagna possa agevolmente accedere a Udine.

"Naturalmente la mobilità non basta a garantire una vita dignitosa a che desidera vivere in montagna. Serve anche poter gestire in maniera adeguata il territorio e per far questo - spiega Marsilio - ho quindi proposto l'introduzione di un sistema di pedaggio e/o vignetta che non riguarda la popolazione residente.

"Il sistema dovrebbe produrre uno sforzo per limitare il diffondersi dell'inquinamento e regolare i flussi del traffico e della sosta veicolare, ma dovrebbe soprattutto consentire di mantenere in efficienza la rete viaria agro-silvo-pastorale, in primo luogo per le necessità delle imprese, ma anche per le esigenze dei rifugi e per gli interventi legati alla sicurezza e al soccorso alpino.

"Nel contempo è necessario guardare anche allo sviluppo delle potenzialità turistiche delle aree e in questo con testo proseguire con l'opera di diffusione della cultura del camminare e dell'uso della bicicletta valutando, dove possibile, la chiusura delle strade a fasce orarie con l'accesso consentito nelle prime ore del mattino e il rientro nelle ore serali.

Il pagamento di un pedaggio - conclude Marsilio - non va inteso solo come un modo di far cassa ma soprattutto quale opportunità per poter offrire in montagna una serie di servizi indispensabili, come dei parcheggi adeguati nel fondovalle, in specie in prossimità di ambiti di pregio particolare, una flotta di navette, un sistema di trasporti alternativi ecologici, la possibilità di usare per il raggiungimento delle quote degli impianti funiviari esistenti".