CR: legge di manutenzione (5)
(ACON) Trieste, 22 nov - AB - Il Consiglio regionale ha avviato
l'esame della legge di manutenzione, provvedimento che contiene
poco meno di cinquanta articoli di modifica, integrazione o
abrogazione di norme della legislazione regionale vigente in
materia di ambiente, lavoro, infrastrutture, lavori pubblici,
edilizia, trasporti, funzione pubblica, autonomie locali, salute,
attività produttive, finanze.
Vittorino Boem (PD), relatore di maggioranza, ha messo in
evidenza l'apporto costruttivo dato in Commissione dalle
audizioni e ha ricordato, tra le principali modifiche al testo
originario, la proposta di stralcio dei 5 articoli riguardanti il
riutilizzo delle aree industriali dismesse, nella convinzione che
questa materia abbia bisogno di un provvedimento a sé stante che
non agisca solo sulla parte urbanistica di competenza dei Comuni.
Altra modifica - ha concluso Boem - è la previsione che anche il
compenso degli organi direttivi e dei collaboratori con vincolo
di dipendenza o assimilabile delle società non quotate,
direttamente o indirettamente controllate dalla Regione, non
possa superare il trattamento economico onnicomprensivo del
presidente della Regione.
Come MoVimento 5 Stelle - ha affermato Eleonora Frattolin,
relatore di minoranza - siamo contrari nel metodo a questo tipo
di norme-contenitore, dove assieme a provvedimenti utili a porre
rimedio a certe situazioni, troppo spesso trovano spazio articoli
ed emendamenti di dubbia finalità. L'affanno è poi dettato dalla
necessità di rincorrere norme emanate in fretta e questo dovrebbe
far riflettere la Giunta sulle procedure d'urgenza con cui si
muove ormai da troppi mesi, che spesso e volentieri creano più
problemi che soluzioni, andando a complicare la vita dei
cittadini invece di semplificarla. Vorremmo tanto - ha concluso
Frattolin - sentir parlare di testi unici, lasciati in qualche
biblioteca frequentata durante la campagna elettorale.
(immagini tv)
(segue)