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Pdl:Ziberna, esperti Grande Guerra, valorizzarne compiti e finalità

23.11.2013
13:16
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/MPB - "E' evidente che l'amministrazione regionale ha equivocato le finalità e le competenze degli esperti specializzati sui siti della Grande Guerra, previsti dalla legge 6/2012. Un fatto preoccupante, perché si vanifica completamente l'istituzione stessa della figura".

Così il Vicepresidente del Gruppo Pdl in Consiglio Regionale Rodolfo Ziberna commenta la risposta del vicepresidente della Giunta regionale Bolzonello a un'interpellanza sul tema presentata dallo stesso Ziberna e dal collega Roberto Novelli.

"Nell'interpellanza - rileva Ziberna - si chiedeva di adottare urgentemente il regolamento per la formazione degli esperti specializzati sui siti della Grande guerra e di istituire un Albo ufficiale riconosciuto dalla Regione, in modo da soddisfare le aspettative del flusso turistico che ci si auspica in occasione del centenario dallo scoppio del conflitto.

"La preziosa figura dell'esperto specializzato sui siti della Grande Guerra, è stata istituita dalla legge regionale 6/2012 in attuazione del principio di valorizzazione storico-culturale delle vestigia della Prima guerra mondiale. Esperto che ha il compito di svolgere attività di accompagnamento a persone singole o gruppi nei percorsi di visita qualificati sui campi di battaglia del conflitto, nel territorio a cavallo tra Italia, Austria e Slovenia, o comunque presenti nel territorio della regione.

"Nelle intenzioni della legge - prosegue l'esponente del Pdl - l'esperto specializzato sui siti della Grande Guerra doveva essere una figura ben diversa dalle guide turistiche, composta dai veri appassionati che, anche gratuitamente, siano disposti ad accompagnare scuole, turisti o semplici curiosi su quelli che sono i siti d'interesse del primo conflitto mondiale in FVG, anche in vista del centenario dallo scoppio nel 2014.

"Nessuno voleva, quindi, istituire una nuova figura professionale che vada in conflitto con il lavoro svolto dalle guide turistiche, né tantomeno si intendeva che l'attività di accompagnamento venisse svolta da guide turistiche che seguano una specifica specializzazione, anche perché in questo modo il numero sarebbe molto risicato.

"Viste le premesse - conclude Ziberna - è chiaro che, fino a quando l'amministrazione regionale non avrà ben chiare le finalità ed i compiti degli esperti specializzati sui siti della Grande Guerra, non si potrà andare avanti con il regolamento per la loro formazione".