Pdl:Ziberna, esperti Grande Guerra, valorizzarne compiti e finalità
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/MPB - "E' evidente che
l'amministrazione regionale ha equivocato le finalità e le
competenze degli esperti specializzati sui siti della Grande
Guerra, previsti dalla legge 6/2012. Un fatto preoccupante,
perché si vanifica completamente l'istituzione stessa della
figura".
Così il Vicepresidente del Gruppo Pdl in Consiglio Regionale
Rodolfo Ziberna commenta la risposta del vicepresidente della
Giunta regionale Bolzonello a un'interpellanza sul tema
presentata dallo stesso Ziberna e dal collega Roberto Novelli.
"Nell'interpellanza - rileva Ziberna - si chiedeva di adottare
urgentemente il regolamento per la formazione degli esperti
specializzati sui siti della Grande guerra e di istituire un Albo
ufficiale riconosciuto dalla Regione, in modo da soddisfare le
aspettative del flusso turistico che ci si auspica in occasione
del centenario dallo scoppio del conflitto.
"La preziosa figura dell'esperto specializzato sui siti della
Grande Guerra, è stata istituita dalla legge regionale 6/2012 in
attuazione del principio di valorizzazione storico-culturale
delle vestigia della Prima guerra mondiale. Esperto che ha il
compito di svolgere attività di accompagnamento a persone singole
o gruppi nei percorsi di visita qualificati sui campi di
battaglia del conflitto, nel territorio a cavallo tra Italia,
Austria e Slovenia, o comunque presenti nel territorio della
regione.
"Nelle intenzioni della legge - prosegue l'esponente del Pdl -
l'esperto specializzato sui siti della Grande Guerra doveva
essere una figura ben diversa dalle guide turistiche, composta
dai veri appassionati che, anche gratuitamente, siano disposti ad
accompagnare scuole, turisti o semplici curiosi su quelli che
sono i siti d'interesse del primo conflitto mondiale in FVG,
anche in vista del centenario dallo scoppio nel 2014.
"Nessuno voleva, quindi, istituire una nuova figura professionale
che vada in conflitto con il lavoro svolto dalle guide
turistiche, né tantomeno si intendeva che l'attività di
accompagnamento venisse svolta da guide turistiche che seguano
una specifica specializzazione, anche perché in questo modo il
numero sarebbe molto risicato.
"Viste le premesse - conclude Ziberna - è chiaro che, fino a
quando l'amministrazione regionale non avrà ben chiare le
finalità ed i compiti degli esperti specializzati sui siti della
Grande Guerra, non si potrà andare avanti con il regolamento per
la loro formazione".