I Comm: finanziaria 2014, l'articolato 1-7 (3)
(ACON) Trieste, 26 nov - MPB - La finanziaria regionale 2014 è
strutturata in 14 articoli, il primo dei quali contiene le
disposizioni di carattere finanziario e in materia di entrate.
Per il triennio 2014-2016, le previsioni di entrata ammontano
complessivamente a 19 miliardi 523 milioni 123 mila 481,73 euro e
la suddivisione per anno vede 6.697.817.586,32 euro per il 2014,
6.457.281.969,14 per il 2015 e 6.368.023.926,27 per il 2016.
Viene autorizzato e disciplinato il ricorso al mercato
finanziario, mediante la contrazione di mutui a tasso fisso o
variabile, con un limite all'indebitamento di 28.100.000 euro per
il 2014 e di 59.975.000 per il 2015 e l'autorizzazione alla
stipula di contratti di mutuo. Un comma, infine, ripropone, una
norma già presente nella finanziaria 2013 relativamente
all'adeguamento degli stanziamenti dei contratti di mutuo per
l'emergenza ambientale nella laguna di Marano e Grado, stipulati
dalla soppressa struttura commissariale.
L'articolo 2 (attività economiche) include una disposizione per
valorizzare e commercializzare sui mercati europei ed
extraeuropei (Usa, Canada, Australia, Paesi Arabi) il formaggio
Montasio DOP attraverso un contributo al Consorzio in regime di
de minimis a integrazione di un finanziamento comunitario da esso
già ottenuto.
L'articolo 3 (tutela dell'ambiente e difesa del territorio)
innanzitutto disciplina l'erogazione delle anticipazioni sul
finanziamento annuale assegnato dalla Giunta ad ARPA per il
funzionamento e l'attività corrente; inoltre si interviene con
una riassegnazione per evitare l'invio in economia di somme non
utilizzate (pari a circa 1.521.000 euro), necessarie per far
fronte a impegni assunti con una delegazione amministrativa,
tuttora vigente, che interessa il Comune di Reana del Rojale; si
garantisce la quota annuale (70.000 euro) di adesione della
Regione alla Fondazione Dolomiti UNESCO; con una autorizzazione
di spesa di 50.000 euro si consente all'Amministrazione regionale
di promuovere e sostenere, con la partecipazione di ARPA, un
concorso per la progettazione e la creazione di oggetti derivanti
dal riciclo di rifiuti, rivolto alle scuole superiori per
sviluppare i principi della cittadinanza consapevole; ma anche di
aderire a programmi e progetti comunitari in materia di ambiente
ed energia, tramite la Direzione competente (20.000 gli euro
previsti).
L'articolo 4 riguarda gli interventi in materia di gestione del
territorio e contiene norme che modificano i criteri di
assegnazione delle risorse da attribuire alle Province per
servizi di trasporto locale nel territorio montano. Il
finanziamento trasferito alle Province in tema di trasporto
pubblico locale comprende per il 2014 anche la copertura delle
spese, fino alla concorrenza di 300.000 euro per attivare di TPL
flessibili aggiuntivi o sostitutivi del servizio erogato, che
interessano la popolazione residente in montagna.
Altro punto, la possibilità di sostenere gli oneri (4.000 euro)
che derivano da incentivi corrisposti ai dipendenti del Servizio
geologico impegnati a predisporre gli elaborati del progetto del
Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (PAI) relativo ai
bacini idrografici regionali della Laguna di Marano e Grado e dei
torrenti Slizza e Levante. Infine, le norme contenute in due
commi consentono alla Regione di affidare, mediante procedura a
evidenza pubblica, un incarico per predisporre uno studio di
definizione delle procedure di monitoraggio e interpretazione dei
dati finalizzatati alla valutazione del rischio sanitario per
esposizione antropica da inalazioni, derivante dalla migrazione
in aria del mercurio nell'area della foce del fiume Isonzo, e per
questo punto è prevista una spesa di 30.000 euro.
L'articolo 5 (infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni)
presenta una serie di variazioni tabellari, tra cui 2 milioni per
lo sviluppo della portualità e della logistica e i 2 milioni per
il potenziamento del servizio di trasporto aereo dallo scalo
regionale verso gli aeroporti nazionali.
Il più corposo quanto a numero di commi è l'articolo 6
riguardante le attività culturali, ricreative e sportive. I commi
da 1 a 94 e le relative tabelle definiscono una riorganizzazione
degli interventi nel settore culturale che, attraverso la
suddivisione degli interventi in macroaggregati (teatro, previsti
8 milioni; festival, manifestazioni culturali e spettacoli dal
vivo 2.280.000; associazioni profughi istriani, fiumani e
dalmati, 477.000; manifestazioni folcloristiche e carnevalesche
270.000; manifestazioni musicali, 480.000; attività di studio e
ricerca nelle discipline storiche e delle scienze sociali 520.000
e altri 225.000 per le discipline umanistiche; per l'attività di
soggetti impegnati nella divulgazione culturale 680.000; per le
arti visive e la fotografia 360.000; per l'attività organizzativa
nei vari ambiti della cultura di enti locali e soggetti senza
fine di lucro 878.000; per la valorizzazione della lingua
friulana 185.000; cultura cinematografica e produzioni
audiovisive 2.165.000; biblioteche e patrimonio archivistico
650.000; e la previsione dell'adozione di un sistema di
indicatori finalizzato a ripartire le risorse secondo una logica
di valutazione, intende affrontare la programmazione e la
gestione degli interventi superando la parcellizzazione che in
passato ha caratterizzato questo comparto. Con il comma 95 si
interviene in materia di insegnamento della lingua friulana
individuando, in carenza di risorse e in via transitoria, un
meccanismo di salvaguardia a favore dell'insegnamento nelle
scuole secondarie di primo grado, fatta salva la prosecuzione
dell'insegnamento della lingua friulana nelle scuole
dell'infanzia e nelle scuole primarie, avviato nell'anno
scolastico 2012/2013.
L'articolo 7 interessa gli interventi in materia di istruzione,
formazione e ricerca. Oltre a consentire alle istituzioni
scolastiche statali e paritarie del nostro sistema scolastico di
dare continuità alle azioni già intraprese e di programmare le
attività dell'anno scolastico 2014/2015, si interviene in materia
di servizi scolastici in presenza di regolamenti che prevedono
espressamente la revoca del contributo nel caso di ritardo nella
presentazione della rendicontazione prevedendo un nuovo termine
di scadenza, tenuto conto della gravità della sanzione e delle
ripercussioni anche sulle famiglie; inoltre si semplifica la
rendicontazione relativa ai contributi a favore delle sezioni
sperimentali denominate "Sezioni primavera", (rivolte ai bambini
nella fascia di età da 24 a 36 mesi). Infine, si stabilisce che,
a decorrere dall'anno accademico 2014-2015, entrano in vigore le
nuove disposizioni che prevedono l'articolazione della tassa
regionale per il diritto allo studio universitario in fasce ISEE.
Il valore previsto per ogni fascia ISEE è quello minimo previsto
dal legislatore nazionale.
(segue)