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I Comm: finanziaria 2014, assessore Peroni (1)

26.11.2013
12:21
(ACON) Trieste, 26 nov - AB - Sono approdati in I Commissione, presieduta da Renzo Liva (PD), i documenti della manovra di bilancio 2014, illustrati dall'assessore alle finanze e patrimonio Francesco Peroni: finanziaria 2014; bilancio di previsione 2014-2016 e 2014; relazione politico-programmatica per il prossimo triennio.

La manovra finanziaria di quest'anno, ha esordito Peroni, non si caratterizza solo da una contrazione delle cifre, ma anche da novità significative che ci impegnano a un cambiamento di sistema di riferimento.

Ci sono aspetti di ordine contabile: i tagli ci sono anche quest'anno e scontiamo l'eredità di una serie di manovre pregresse che comportano sacrifici pluriennali, a cui si aggiunge, a causa del disegno di legge di stabilità, l'arrivo di nuovi tagli.

Tagli di soldi - ha precisato l'assessore - che sono noti a tutti e si quantificano in 220 milioni di euro a incidere sul flusso delle entrate, ma anche tagli agli spazi di spesa dovuti al patto di stabilità, che ci mettono in una situazione di incertezza perché non sappiamo oggi quando potremo spendere rispetto alle risorse disponibili. Abbiamo un cumulo di programmazione inevasa di circa 500 milioni.

E a tutto ciò si aggiunge un'ulteriore novità: per la prima volta, e ciò è dovuto a una sentenza della Corte costituzionale del 2012, non potremo più iscrivere a bilancio l'avanzo presunto (che oscillava tra i 250 e i 300 milioni), ma lo potremo utilizzare solo dopo il giudizio di parificazione della Corte dei conti.

Sommando tutte queste novità, la nostra manovra di bilancio, che normalmente si chiudeva a dicembre, diventa una manovra in progresso, che si dispiegherà da qui all'estate, fino alle variazioni di bilancio, che diventano quindi una vera e propria fase-2.

Così noi, come Esecutivo regionale, abbiamo dovuto fare una scelta inedita: abbiamo deciso di impostare la manovra quasi totalmente sulla spesa corrente, rinviando alla manovra estiva la parte degli investimenti.

Questa - così Peroni - è la cornice non banale dei cambiamenti per tutti gli aspetti penalizzanti. Posto che il bilancio è molto più grande, siamo però partiti dalle risorse disponibili, ossia da 3 miliardi e 200 milioni di euro. Non abbiamo fatto tagli lineari, cercando di fare scelte con indicazioni di priorità. Si troveranno quindi all'interno del bilancio segni meno, ma anche segni più, tagli, ma anche conferme o, addirittura, incrementi.

(immagini tv)

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