Pdl: Novelli, Ufficio scolastico regionale comunque declassato
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - "Altrochè successo della
Giunta Serracchiani e soddisfazione: il mancato accorpamento
dell'Ufficio scolastico regionale del FVG con il Veneto ha, in
realtà, portato con sé un vero e proprio declassamento del nostro
USR, che non tiene minimante conto della nostra autonomia, della
presenza di tre lingue minoritarie e del vasto territorio
montano. L'Amministrazione regionale ha semplicemente subito
passivamente le decisioni del ministero che non porteranno
certamente benefici al nostro sistema scolastico".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli,
che ha presentato un'interpellanza alla Giunta.
"L'assegnazione di un dirigente di seconda fascia all'USR del FVG
- rileva Novelli - può non essere sufficiente per peso e
rappresentatività a guidare una struttura regionale che deve
comunque rapportarsi con il inistero dell'istruzione e
interfacciarsi con un organismo guidato da un dirigente di prima
fascia (in questo caso quello del Veneto). Ma non finisce qui,
perché l'USR verrà anche ridotto da otto a sei dipartimenti".
"Una decisione che, anche a detta di tutte le OO.SS. e di
esponenti politici del centrosinistra, rappresenta una vera e
propria retrocessione, visto che non esistono comunque ragioni di
risparmio, né tanto meno di funzionalità ed efficienza che
possano giustificare tali scelte. Assegnare la dirigenza dell'USR
a un dirigente di seconda fascia permette, infatti, di evitare la
costituzione di un ufficio interregionale (accorpato al Veneto),
ma non evita il suo formale declassamento, in quanto si viene
privati del dirigente di prima fascia assolutamente necessario
per una regione che deve gestire anche importanti tematiche e
operatività legate alla presenza di lingue minoritarie".
"Ma le conseguenze potrebbero non ridursi soltanto a un
declassamento: condivido pienamente le preoccupazioni - prosegue
l'esponente del Pdl - che questa misura assolutamente momentanea
preluda in tempi relativamente brevi a un successivo passaggio
che, valutando l'efficienza sul territorio, porti nuovamente il
MIUR a ridimensionare, se non addirittura cancellare, gli Uffici
scolastici regionali secondari e assegnati a dirigenti di seconda
fascia".