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Pdl: Novelli, Ufficio scolastico regionale comunque declassato

27.11.2013
14:33
(ACON) Trieste, 27 nov - COM/AB - "Altrochè successo della Giunta Serracchiani e soddisfazione: il mancato accorpamento dell'Ufficio scolastico regionale del FVG con il Veneto ha, in realtà, portato con sé un vero e proprio declassamento del nostro USR, che non tiene minimante conto della nostra autonomia, della presenza di tre lingue minoritarie e del vasto territorio montano. L'Amministrazione regionale ha semplicemente subito passivamente le decisioni del ministero che non porteranno certamente benefici al nostro sistema scolastico".

Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli, che ha presentato un'interpellanza alla Giunta.

"L'assegnazione di un dirigente di seconda fascia all'USR del FVG - rileva Novelli - può non essere sufficiente per peso e rappresentatività a guidare una struttura regionale che deve comunque rapportarsi con il inistero dell'istruzione e interfacciarsi con un organismo guidato da un dirigente di prima fascia (in questo caso quello del Veneto). Ma non finisce qui, perché l'USR verrà anche ridotto da otto a sei dipartimenti".

"Una decisione che, anche a detta di tutte le OO.SS. e di esponenti politici del centrosinistra, rappresenta una vera e propria retrocessione, visto che non esistono comunque ragioni di risparmio, né tanto meno di funzionalità ed efficienza che possano giustificare tali scelte. Assegnare la dirigenza dell'USR a un dirigente di seconda fascia permette, infatti, di evitare la costituzione di un ufficio interregionale (accorpato al Veneto), ma non evita il suo formale declassamento, in quanto si viene privati del dirigente di prima fascia assolutamente necessario per una regione che deve gestire anche importanti tematiche e operatività legate alla presenza di lingue minoritarie".

"Ma le conseguenze potrebbero non ridursi soltanto a un declassamento: condivido pienamente le preoccupazioni - prosegue l'esponente del Pdl - che questa misura assolutamente momentanea preluda in tempi relativamente brevi a un successivo passaggio che, valutando l'efficienza sul territorio, porti nuovamente il MIUR a ridimensionare, se non addirittura cancellare, gli Uffici scolastici regionali secondari e assegnati a dirigenti di seconda fascia".