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Pdl:Novelli,degenerazione maculare,garantire cure e tempi di visite

29.11.2013
10:52
(ACON) Trieste, 29 nov - COM/MPB - "La Regione deve garantire anche la somministrazione del Eylea, farmaco che viene utilizzato per la cura della maculopatia degenerativa nei pazienti per i quali il Lucentis si è rivelato inefficace".

A porre la questione è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli che aveva già presentato un'interrogazione all'assessore Telesca sull'emergenza cure per i malati di degenerazione maculare nella nostra Regione, dove le liste d'attesa sono infinite per la mancanza dei farmaci.

"Dopo il mio intervento - rileva Novelli - ho ricevuto molte segnalazioni di cittadini che si sono trovati a dover fronteggiare il problema e che hanno dovuto affrontare delle vere e proprie odissee che ancora non si sono concluse. Odissee che non riguardano soltanto la carenza del Lucentis nella nostra regione, ma anche del Eylea, un nuovo farmaco.

"In particolare mi ha colpito il caso di una signora anziana che nel dicembre 2012 ha scoperto di soffrire di degenerazione maculare e si è recata per la cure alla Clinica Oculistica Universitaria di Udine. Dopo le liste d'attesa infinite, alla signora sono state prescritte tre iniezioni di Lucentis per giugno 2013, anche se le è stato consigliato di farle con sollecitudine per evitare la perdita della vista (se non adeguatamente curata, infatti, la maculopatia degenerativa, peggiora in breve tempo). La famiglia si è ritrovata, quindi, da sola e senza indicazioni a telefonare con urgenza a tutti gli ospedali della zona di Udine, ma senza risultati.

"Casualmente a gennaio - prosegue l'esponente del Pdl - i familiari trovano sull'elenco telefonico il numero di una clinica privata di Udine dove, in poco tempo, la signora viene sottoposta alle tre iniezioni di Lucentis, pagando, però, totalmente a suo carico il farmaco e la prestazione (ricordo che una fiala di Lucentis costa 810 Euro).

"A giugno, comunque, la signora rientra nel protocollo ospedaliero pubblico, ma le cose precipitano, quando anche l'altro occhio non solo viene colpito dalla malattia, ma le cure del Lucentis sono inefficaci. Il farmaco che la signora dovrebbe utilizzare, e anche con urgenza, è l'Eylea, che sarà, però disponibile all'Ospedale di Udine solo a partire dal 2015. Il farmaco è disponibile all'Ospedale di Pordenone, dove la lista d'attesa raggiunge gli undici mesi, ma, vista la gravità della signora che sta ormai diventando quasi cieca, le verrà somministrato alla fine dell'anno.

"Quello appena descritto - afferma ancora Novelli - è soltanto uno dei tanti episodi che, purtroppo, succedono nella nostra Regione. Episodi che dovrebbero essere limitati il più possibile, anche perché si sta parlando della salute delle persone che, nel caso della degenerazione maculare, rischiano di diventare cieche o ipovedenti se non ricevono cure adeguate.

"Visto che le terapie ci sono e si può intervenire con successo - conclude Novelli - è necessario che anche la sanità pubblica della nostra regione le fornisca in tempi ragionevoli, anche perché non tutti dispongono di risorse economiche tali da potersi permettere cure privatamente".