Pdl: Ziberna, patto generazionale per occupazione giovanile
(ACON) Trieste, 5 dic - COM/AB - È una proposta che ho
reiteratamente formulato alla Giunta Serracchiani, trovando però
il solito muro di gomma sul quale rimbalzano le proposte: un
patto generazionale tra chi è prossimo alla pensione e i giovani
in cerca di lavoro. Non sarà il toccasana di tutti i mali e non
sarà sufficiente a risolvere il problema della disoccupazione
giovanile, ma è comunque un punto di partenza, realizzabile senza
oneri.
La proposta viene dal vicecapogruppo Pdl in Consiglio regionale
Rodolfo Ziberna che poi la specifica.
Il patto generazionale consiste in un accordo tra quei lavoratori
ai quali mancano al massimo cinque anni per porsi in quiescenza,
i quali possono volontariamente collocarsi in part-time, con una
riduzione del lavoro dal 25% sino al 50%, e una contestuale
riduzione del salario ma non invece dei contributi, che
consentirà loro di andare in pensione come se avessero lavorato a
tempo pieno. Ciò, però, a condizione che il datore di lavoro
assuma un giovane con contratto di apprendistato o a tempo
indeterminato.
Non vi sarebbero oneri aggiuntivi per la semplice ragione che un
lavoratore alla soglia della pensione ha un costo largamente
superiore del neo assunto e la forbice di differenza servirebbe
per assicurare i medesimi contributi pensionistici.
Diversi gli obiettivi che si raggiungerebbero nel medesimo
momento. Innanzitutto un ricambio generazionale nel lavoro, dando
la possibilità di inserire nel mondo del lavoro moltissimi
giovani, affrancandoli dalla famiglia di origine, dando loro la
possibilità di crearsi una vita propria, di acquisire una
professionalità e di uscire da quella precarietà che oggi nega
loro al diritto ad un futuro.
Contestualmente, al sessantenne sarà offerta l'opportunità,
avendo oggettivamente meno esigenze economiche rispetto ai
giovani che devono mettere su famiglia, di coltivare il tempo
libero nella famiglia, negli hobbies, nell'associazionismo.
Nel Friuli Venezia Giulia questo patto generazionale potrebbe
agevolmente essere inserito innanzitutto nella contrattazione del
comparto unico e della sanità, che coinvolge quarantamila
dipendenti, per poi essere esteso anche all'ambito privato.
Ebbene dalla Giunta Serracchiani un silenzio assordante alla mia
proposta.
Ecco invece che la Provincia di Bolzano, che sa fare qualcosa di
speciale e non solo essere speciale come il Friuli Venezia
Giulia, ha raggiunto alcuni giorni fa un accordo sul patto
generazionale nel pubblico impiego in Alto Adige: Provincia di
Bolzano e sindacati di categoria hanno sottoscritto l'intesa che
costituisce un'integrazione al contratto collettivo di
intercomparto in tal senso.
Cosa bisogna fare perché questa Giunta si muova nell'ambito
dell'occupazione giovanile?