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V Comm: Iacop e Peroni su programmazione fondi europei

05.12.2013
11:31
(ACON) Trieste, 5 dic - AB - Le politiche comunitarie nel momento di spartiacque tra la programmazione 2007/2013 che sta finendo e la 2014/2020 che sta per iniziare sono state valutate dalla V Commissione, presieduta da Vincenzo Martines, assieme all'assessore Francesco Peroni.

A introdurre i lavori è stato il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, che ha sottolineato come avere ben chiara la situazione è di fondamentale importanza se si vuol traguardare alla prossima programmazione definendo gli obiettivi strategici che saranno contenuti in uno specifico provvedimento che il Consiglio regionale sarà chiamato ad approvare entro la prossima estate e che caratterizzerà i prossimi cinque anni di legislatura.

Gli aspetti gestionali del periodo 2007/2013, ha quindi esordito l'assessore Peroni, hanno messo in evidenza alcune criticità di cui dobbiamo far tesoro per orientare meglio le nostre politiche 2014/2020, periodo che si annuncia meno ricco di risorse derivanti dal fondi europei. Così dovremo mettere il massimo rigore e la massima attenzione per ottenere risultati positivi.

L'aspetto tecnico, ha aggiunto Peroni, è fortemente correlato alla scelta politica. Se da un lato, quindi, è bene avere sensibilità, creatività, fantasia, dall'altro è indispensabile conoscere soprattutto le regole, per indirizzare le energie verso obiettivi che possono essere raggiunti.

Tra le criticità emerse nel periodo di programmazione 2007/2013, Peroni ha ricordato l'eccessiva propensione alla frammentarietà dei progetti, situazione che produce un enorme appesantimento amministrativo e determina un epilogo fallimentare, con troppe risorse disimpegnate che tornano indietro.

La frammentazione è figlia di una scarsa regia, ha puntualizzato, così stiamo lavorando per minimizzare questo disimpegno di risorse.

Un secondo elemento di criticità è dato dalla sottovalutazione della cantierabilità dei progetti: mancano strutture tecniche capaci di accompagnare il progetto in tutto il suo corso. E un terzo elemento da non trascuare è la mancanza di un monitoraggio dei presupposti che devono sussistere perché il progetto sia approvato.

Per quanto riguarda la programmazione 2014/2020, l'assessore Peroni ha affermato che si sta lavorando sulla prognosi del finanziamento e sull'individuazione delle strategie all'interno dell'Amministrazione regionale e nelle singole Direzioni, per potersi correlare con gli obiettivi che l'Europa si è data.

Non è un lavoro semplice, ha ammesso, la gamma tematica è potenzialmente molto estesa, ma abbiamo cercato di individuare delle priorità, tenendo conto in prospettiva del risultato gestionale. Stiamo lavorando su ipotesi che prefigurano gli stessi stanziamenti del 2007/2013, ma non ne siamo ancora sicuri; non ci sono segnali ottimistici nelle evoluzioni delle ultime settimane, così dovremo probabilmente confrontarci con una riduzione di fondi che ci obbligherà a valutare e rivedere la nostra programmazione.

Utilizzare l'esperienza 2007/2013 nelle sue criticità, ha concluso Peroni, ci consentirà di affrontare bene il 2014/2020 per non ricadere in certi errori che potrebbero pesare ancora di più rispetto al passato.

Conclusa la relazione, è stato fornito ai consiglieri un materiale tecnico piuttosto corposo, dal quale sono stati evidenziati i nodi più significatici.

(immagini tv)