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M5S: Bianchi, giudizio fortemente negativo su finanziaria regionale

11.12.2013
09:49
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "In campagna elettorale abbiamo sempre detto che vogliamo salvare le persone e non le multinazionali, salvare l'ambiente non chi inquina, sostenere le piccole medie imprese e non chi delocalizza dopo aver ottenuto ingenti finanziamenti pubblici. Bene, dove sono gli interventi per ridurre la pressione fiscale, tassare chi inquina, incentivare lo sviluppo industriale compatibile sul territorio e sostenere chi è in difficoltà? Purtroppo decisioni prese lontano da questa regione, ma soprattutto lontano dai cittadini, implicano una programmazione finanziaria nazionale con pesanti ingerenze sulle politiche della nostra Regione".

La capogruppo del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi esprime grande perplessità sulla manovra finanziaria in esame in Consiglio regionale.

"Fatta salva la scelta obbligata di impostare la manovra finanziaria 2014 in due fasi, riteniamo ancora una volta di matrice attendista, o più francamente pavida, la decisione di dare immediata copertura alle spese correnti, rimandando alla seconda fase, successiva all'accertamento dell'avanzo, ogni investimento - prosegue la capogruppo M5S. Nell'esigenza di contenere la spesa corrente, questo permetterà alla macchina regionale di rimanere operativa ma, di fatto, le risorse per lo sviluppo resteranno ferme per più di 12 mesi, visto che l'ultima manovra di assestamento si è dovuta occupare delle spese correnti lasciate indietro dalla finanziaria 2013. Gli investimenti, di fatto, sono previsti nella seconda parte del 2014, quando con l'assestamento del bilancio si disporrà dell'avanzo di amministrazione e di eventuali ulteriori spazi finanziari concessi dal governo nazionale".

"In questo modo la nostra regione resterà ferma, bloccata, per troppo tempo - attacca Bianchi. Nessun investimento, nessuna opera, tutto rimarrà immobile e rimarranno ferme le aziende, i lavoratori, l'economia. E questo per almeno altri 6 mesi, perché solo un intervento forte dal parte dell'esecutivo Serracchiani potrà farci ottenere da parte del Governo nazionale spazi finanziari adeguati alle necessità della nostra Regione. Se il nostro governo regionale dovesse fallire e le nostre ipotesi di spesa così prudenziali dovessero avverarsi? Rimarremo allora fermi per tutto il 2014 e la nostra economia dovrà aspettare che la presidente Serracchiani batta di nuovo i pugni sul tavolo nella speranza di essere ascoltata a Roma?"

"Non spendere è cosa ben diversa dal spendere bene. Con la poca chiarezza di intenti, la mancanza di forza di fronte a interlocutori superiori e la rassegnazione di fronte alla bulimia normativa che dilaga si rischia di uccidere la funzione della pubblica amministrazione, di trasformarla in cosa inanimata, rendendo impossibile la soluzione di problemi reali, si rischia di impedire una riflessione coraggiosa sulla stessa geografia delle istituzioni e delle organizzazioni - sostiene la portavoce M5S. È urgente invece più che mai costruire il valore pubblico, favorire la crescita del capitale sociale e del benessere equo e sostenibile". "Il MoVimento 5 Stelle - conclude Bianchi - non può che dare un giudizio fortemente negativo all'impostazione data a questa manovra finanziaria regionale che, pur presentando alcuni timidi caratteri innovativi, appare ancora insufficiente di fronte agli enormi problemi che i cittadini di questa regione stanno affrontando e che invece vanno affrontati con maggior decisione".