M5S: Bianchi, giudizio fortemente negativo su finanziaria regionale
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "In campagna elettorale
abbiamo sempre detto che vogliamo salvare le persone e non le
multinazionali, salvare l'ambiente non chi inquina, sostenere le
piccole medie imprese e non chi delocalizza dopo aver ottenuto
ingenti finanziamenti pubblici. Bene, dove sono gli interventi
per ridurre la pressione fiscale, tassare chi inquina,
incentivare lo sviluppo industriale compatibile sul territorio e
sostenere chi è in difficoltà? Purtroppo decisioni prese lontano
da questa regione, ma soprattutto lontano dai cittadini,
implicano una programmazione finanziaria nazionale con pesanti
ingerenze sulle politiche della nostra Regione".
La capogruppo del MoVimento 5 Stelle Elena Bianchi esprime grande
perplessità sulla manovra finanziaria in esame in Consiglio
regionale.
"Fatta salva la scelta obbligata di impostare la manovra
finanziaria 2014 in due fasi, riteniamo ancora una volta di
matrice attendista, o più francamente pavida, la decisione di
dare immediata copertura alle spese correnti, rimandando alla
seconda fase, successiva all'accertamento dell'avanzo, ogni
investimento - prosegue la capogruppo M5S. Nell'esigenza di
contenere la spesa corrente, questo permetterà alla macchina
regionale di rimanere operativa ma, di fatto, le risorse per lo
sviluppo resteranno ferme per più di 12 mesi, visto che l'ultima
manovra di assestamento si è dovuta occupare delle spese correnti
lasciate indietro dalla finanziaria 2013. Gli investimenti, di
fatto, sono previsti nella seconda parte del 2014, quando con
l'assestamento del bilancio si disporrà dell'avanzo di
amministrazione e di eventuali ulteriori spazi finanziari
concessi dal governo nazionale".
"In questo modo la nostra regione resterà ferma, bloccata, per
troppo tempo - attacca Bianchi. Nessun investimento, nessuna
opera, tutto rimarrà immobile e rimarranno ferme le aziende, i
lavoratori, l'economia. E questo per almeno altri 6 mesi, perché
solo un intervento forte dal parte dell'esecutivo Serracchiani
potrà farci ottenere da parte del Governo nazionale spazi
finanziari adeguati alle necessità della nostra Regione. Se il
nostro governo regionale dovesse fallire e le nostre ipotesi di
spesa così prudenziali dovessero avverarsi? Rimarremo allora
fermi per tutto il 2014 e la nostra economia dovrà aspettare che
la presidente Serracchiani batta di nuovo i pugni sul tavolo
nella speranza di essere ascoltata a Roma?"
"Non spendere è cosa ben diversa dal spendere bene. Con la poca
chiarezza di intenti, la mancanza di forza di fronte a
interlocutori superiori e la rassegnazione di fronte alla bulimia
normativa che dilaga si rischia di uccidere la funzione della
pubblica amministrazione, di trasformarla in cosa inanimata,
rendendo impossibile la soluzione di problemi reali, si rischia
di impedire una riflessione coraggiosa sulla stessa geografia
delle istituzioni e delle organizzazioni - sostiene la portavoce
M5S. È urgente invece più che mai costruire il valore pubblico,
favorire la crescita del capitale sociale e del benessere equo e
sostenibile".
"Il MoVimento 5 Stelle - conclude Bianchi - non può che dare un
giudizio fortemente negativo all'impostazione data a questa
manovra finanziaria regionale che, pur presentando alcuni timidi
caratteri innovativi, appare ancora insufficiente di fronte agli
enormi problemi che i cittadini di questa regione stanno
affrontando e che invece vanno affrontati con maggior decisione".