Pdl: Ziberna, Giunta Serracchiani smantella sanità isontina
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/AB - "Mantenere aperti gli
ospedali senza assicurare loro medici e primari non è solo
un'evidente contraddizione, ma una presa in giro per i cittadini
dell'Isontino, che si sentono giustamente indignati per come la
Giunta regionale Serracchiani sta un po' alla volta letteralmente
smantellando la prestazione sanitaria della nostra provincia".
Ad affermarlo è il vicecapogruppo Pdl in Consiglio regionale
Rodolfo Ziberna, che ha presentato un'interpellanza alla Giunta
sulla mancanza di copertura dei primariati nella sanità isontina.
"Nella sanità isontina, allo stato attuale - rileva Ziberna - si
sono posti in quiescenza o sono stati trasferiti, senza essere
stati sostituiti, molti primari, cioè i ruoli apicali di ambiti
sanitari da cui, sia per operatività che in termini di immagine,
sono le figure maggiormente rappresentative. La situazione ha
interessato in particolare: il primario di radiologia di
Monfalcone, il primario di cardiologia di Gorizia, il primario di
nefrologia e dialisi di Gorizia (che hanno una sede anche a
Monfalcone), il primario di fisioterapia di Gorizia (che ha una
sede anche a Monfalcone), il primario di laboratorio di
Monfalcone (che ha una sede anche a Gorizia), il responsabile del
Dipartimento dei servizi (era direttore il primario di
laboratorio)".
"Ciò si aggiunge alla circostanza che l'Isontino abbia già
ottimizzato i servizi a seguito dell'accorpamento del primariato
di ostetricia e ginecologia e quello di chirurgia. Ecco perché è
giusto dire che il depauperamento della sanità isontina sta
avvenendo, sia con inique azioni dirette che con gravi omissioni".
"Ecco la ragione per cui - conclude Ziberna - ho chiesto alla
Giunta quando intenda procedere a bandire la copertura dei posti
di primario, quali ragioni abbiano indotto l'amministrazione a
mantenere scoperti ruoli così importanti della sanità isontina
per così lungo tempo e se siano consapevoli che questa omissione
sia stata ed è tuttora gravemente lesiva del servizio sanitario
del territorio isontino".