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Pdl: Ziberna, la Regione deve sostenere la scuola paritaria

12.12.2013
17:12
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - La Giunta regionale ha deciso di sopprimere ogni contributo alla scuola paritaria (leggasi privata), suscitando le proteste delle scuole, dei docenti, dei genitori e anche del sottoscritto, elevate anche in seno al Consiglio regionale nel dibattito generale dedicato alla legge sulla finanziaria del 2014. Avevo denunciato - così il vicecapogruppo Pdl Rodolfo Ziberna - la guerra ideologica di una Giunta di sinistra accecata dal furore contro tutto ciò che è privato e ancor più ciò che è in odore di religione cattolica, facendo rilevare come la scuola privata in realtà consente significativi risparmi del settore pubblico e pertanto dei cittadini contribuenti. I genitori che portano i figli nelle scuole private (a Gorizia il liceo linguistico e sportivo Paolino d'Aquileia e la primaria della Madri Orsoline), oltre che partecipare con il versamento delle tasse alla spesa della scuola pubblica, si fanno carico di una quota di retta pagata per la frequenza dei loro figli. Se non ci fossero le scuole private dovrebbero essere i Comuni e le Province a farsi carico di trovare gli edifici, di assicurare la gestione e la manutenzione e pertanto sarebbero milioni di euro che peserebbero sulle tasche dei cittadini. La maggioranza di sinistra del Consiglio regionale è stata chiara nell'illustrare il punto di vista con il consigliere Pustetto, che ha espresso compiacimento per l'eliminazione del contributo regionale alle scuole private, le quali "devono arrangiarsi da sole". Il centro destra, dai banchi dell'opposizione, ha ribadito l'assoluta necessità di ripristinare il finanziamento che si può ancora salvare approvando un ordine del giorno con cui impegnare la Giunta ad assegnare il finanziamento in occasione della legge di assestamento di bilancio della prossima estate. AB