M5S: Dal Zovo, molluschicoltori fermi senza spiegazioni
(ACON) Trieste, 12 dic - COM/AB - "Nei giorni scorsi abbiamo
raccolto la denuncia di alcuni molluschicoltori della provincia
di Trieste che, per un'ordinanza dell'Azienda sanitaria, da tre
settimane non possono né raccogliere né vendere i molluschi.
L'Azienda sanitaria, senza dare alcuna spiegazione, ha infatti
bloccato la loro attività in via precauzionale".
La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo
ha prontamente raccolto le preoccupazioni di questi piccoli
imprenditori.
"Contattando - non senza qualche difficoltà - prima l'Arpa e
quindi i tecnici dell'Azienda sanitaria, abbiamo scoperto che
l'ordinanza è stata emessa perché le analisi che vengono
effettuate ogni settimana avevano messo in rilievo un valore
dubbio riguardante l'acido okadaico. Si tratta di una tossina che
scaturisce dalla fioritura delle alghe e che può provocare
intossicazioni alimentari - spiega Dal Zovo. A questo punto i
molluschicoltori ci hanno spiegato che Arpa ha a disposizione un
kit di prelievo molto più preciso e molto più veloce. Uno
strumento, riconosciuto anche dall'Unione europea, che permette
di avere i risultati entro 24 ore".
"Abbiamo chiesto pertanto all'assessore regionale all'ambiente
Sara Vito di attivarsi immediatamente. L'Arpa deve fare subito
nuove analisi per capire se i molluschicoltori possano riprendere
la loro attività il più rapidamente possibile. Quanto accaduto è
gravissimo - attacca la portavoce M5S. Questi imprenditori sono
fermi da tre settimane senza sapere il perché. Produzione ferma,
vendita ferma a vantaggio dei concorrenti sloveni e croati, senza
contare che le festività sono alle porte.
"È ovvio che bisogna prestare la massima cautela quando si parla
di salute dei cittadini, ma avere in casa strumenti in grado di
dare risposte immediate e non utilizzarli è da irresponsabili.
Preoccupa soprattutto - aggiunge - il disinteresse da parte della
Giunta Serracchiani. L'assessore Vito deve individuare le
responsabilità e, nel caso, prendere pesanti provvedimenti. La
burocrazia, l'incuria e la malagestione non possono uccidere le
piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia".