SEL: Gratton, per salvare l'Isonzo non occorre costruire un bacino
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/MPB - "Sono contrario
all'emendamento presentato e poi ritirato dal consigliere
Ziberna (Pdl) e relativo alla costruzione di un bacino di
rifasamento sull'Isonzo, perché ci sono altre vie per risolvere
la questione".
Il commento è del consigliere di Sinistra Ecologia Libertà
Alessio Gratton durante la discussione in Aula sulla Finanziaria
2014.
"L'Isonzo è un fiume che muore giorno dopo giorno a causa della
devastazione all'ecosistema che è costretto a subire per le
portate irregolari dovute alla presenza in Slovenia della diga di
Salcano. Un'altra costruzione acuirebbe ancora di più questa
situazione già grave di per sé.
"L'Amministrazione regionale - continua Gratton - deve giocare un
ruolo fondamentale nella concertazione con la Slovenia: è la
politica che deve farsi carico della problematica. Gli accordi
risalgono a 40 anni fa: è ovvio che le circostanze siano
radicalmente cambiate. Auspico che la Regione trovi un accordo
per un piano con il Paese confinante che preveda una gestione
delle acque in maniera oculata (come previsto dalle direttive
europee) e che verifichi le nuove esigenze insistenti sulle
derivazioni idrauliche (a scopi idroelettrici) di fabbriche e
agri, monitorandone l'utilizzo.
"Questa è la soluzione, non certo una nuova costruzione: quelle
risorse (semmai fossero disponibili) dovrebbero essere investite
- conclude Gratton - nel risanamento idrogeologico del nostro
territorio".