AR: Santarossa, serve contributo a Fondazione bambini e autismo PN
(ACON) Trieste, 13 dic - COM/AB - "Pur comprendendo la
difficile situazione finanziaria, la Giunta regionale tagliando
di 45.000 euro i contributi alla Fondazione bambini e autismo
onlus di Pordenone compromette i servizi che la struttura riesce
a garantire a livello regionale e nazionale".
A intervenire è il consigliere regionale di Autonomia
Responsabile Valter Santarossa, che ha presentato un emendamento,
bocciato dalla maggioranza, con cui si ripristinava il contributo
del 2013.
"L'emendamento per evitare il taglio del contributo è stato
bocciato e mette ora la Fondazione, che fa parte del Servizio
sanitario regionale, in una situazione complessa".
"La Fondazione ha 45 dipendenti, di cui 36 in Friuli Venezia
Giulia, e offre servizi a 44 bambini e 18 adulti in forma
continuativa - spiega Santarossa - i contributi stanziati
corrispondono a servizi reali che sono erogati a utenti di tutte
le Aziende sanitarie regionali. Con più di 600 cartelle cliniche,
ha seguito e segue una vasta casistica di persone con disturbi
dello spettro autistico provenienti da tutte le parti d'Italia. I
fondi destinati servono per erogare i servizi e sono calcolati
sulla base del tariffario regionale. Diminuirli di 45.000 euro
significa diminuire i servizi, significa dover licenziare come
minimo una persona, significa non poter rispondere a tutte le
richieste (già c'è una lista di attesa per accedere alla
Fondazione, con la diminuzione dei fondi la si allunga
ulteriormente)".
"La diminuzione dei fondi alla Fondazione, inoltre, non si
traduce in un reale risparmio perché le famiglie che non
otterranno servizi dalla Fondazione andranno a cercarli da altre
parti, perché l'autismo è una patologia cronica, non si guarisce,
non diminuisce la domanda di servizi".
"Nella speranza che i 45.000 euro necessari possano essere
reintrodotti nella variazione di bilancio - conclude Santarossa -
è motivo di orgoglio ricordare che la Commissione salute del
Senato considera la struttura un modello in tutta Italia, tanto
da prenderla come riferimento per elaborare una legge quadro
sull'autismo per definire i livelli minimi di cura, tenendo
contro che in Italia ci sono 500.000 persone affette da autismo".