CR: approvata finanziaria 2014 e bilanci (8)
(ACON) Trieste, 13 dic - AB - Il Consiglio regionale ha
approvato i documenti contabili - finanziaria 2014, bilancio di
previsione 2014-2016 e per il 2014, relazione
politico-programmatica per il triennio 2014-2016 - tutti con lo
stesso esito: favorevole la maggioranza, contrari i Gruppi di
opposizione.
In dichiarazione di voto, Alessandro Colautti (Pdl) ha messo in
evidenza come il suo Gruppo si sia posto in termini chiari e
senza preconcetti, nella consapevolezza della situazione. Il voto
negativo è determinato da alcune scelte fatte dalla maggioranza
con una visione dirigistica che non si condivide.
La finanziaria più difficile della storia. Così l'ha definita
Giulio Lauri (SEL), che contiene comunque scelte importanti
(tutela dei più deboli, sociale e sanità, cultura, territorio,
prevenzione dal dissesto idrogeologico) e rimanda gli
investimenti alla manovra di assestamento di luglio. Il voto
positivo è quindi convinto.
Roberto Dipiazza (AR) ha invitato la Giunta a preparare un'agenda
molto seria, perché risorse non ce ne saranno. Bisognerà
tagliare, chiudere enti che non servono, cancellare alcuni riti
inutili. La priorità è una, il lavoro, e su questa bisognerà
confrontarsi perché sennò la situazione precipiterà
drammaticamente. Il voto rimane contrario.
Giudizio positivo da parte di Pietro Paviotti (Citt), che ha
detto di apprezzare alcune questioni: i finanziamenti nel
sociale, il recupero di risorse nella cultura, la manutenzione
ordinaria del territorio, le scelte per il lavoro, l'attenzione
per la scuola.
Ci dovremo accontentare degli avanzi del 2013 fino alla prossima
estate - così Elena Bianchi (M5S). Rimane imbarazzante la
gestione di alcuni argomenti e la valutazione generale sulla
manovra non è cambiata, così rimane contrario anche il voto.
Mara Piccin (LN) ha rinnovato le critiche alle scelte della
maggioranza, non ha capito perché la Giunta abbia bocciato i tre
ordini del giorno della Lega su delicate questioni sanitarie e ha
lamentato la chiusura su tutto, anche su temi come i danni
causati dalla fauna selvatica.
Renzo Tondo (GM) ha messo in risalto il comportamento
responsabile del centrodestra, che non ha fatto ostruzionismo, ma
che invece si è confrontato in modo responsabile. Il giudizio
negativo è dato dal fatto che questa maggioranza finora ha solo
pensato a distruggere quanto fatto nella passata legislatura, per
le indicazioni che emergono dalla finanziaria, e per
l'atteggiamento altezzoso della Giunta, che vive il confronto in
Consiglio regionale come un fastidio invece che come un
arricchimento.
Cristiano Shuaurli (PD) ha chiesto, ad esempio, perché nessuno ha
fatto una riforma sanitaria negli ultimi cinque anni, ma oggi
pretende di avere risposte, soluzioni immediate. Oggi ci si
chiedono riforme che nessuno ha avuto il coraggio di fare quando
le risorse finanziarie erano ben altre. Abbiamo fatto scelte, ci
siamo dati delle priorità sul sociale puntando sui servizi alle
persone, abbiamo applicato criteri oggettivi, trasparenti e
verificabili per la cultura e per ogni altro ambito, affinché i
cittadini possano vedere e capire. Su lavoro e occupazione
cercheremo strumenti nuovi per affrontare queste gravissime
emergenze.
In chiusura, la presidente della Regione Debora Serracchiani ha
sottolineato come per la finanziaria ci sia stato un lavoro
collegiale, pur partendo da posizioni diverse, un lavoro
straordinario, che ha messo al centro i cittadini per affrontare
una crisi violenta. Questi ultimi mesi - ha aggiunto - sono stati
i più duri, ma la differenza tra il passato e oggi starà nel
coraggio di fare le cose, anche le più impopolari. Auspico che le
faremo assieme.
Non c'è arroganza da parte nostra - ha puntualizzato la
presidente Serracchiani - solo polso forte e forte
determinazione. Quel che abbiamo fatto nei primi otto mesi di
legislatura e con questa finanziaria - ha concluso - è un lavoro
organico, serio, responsabile, che mette le basi per un lavoro
ancora migliore che saremo chiamati a fare nei prossimi mesi.
Prima delle votazioni conclusive, la Giunta aveva accolto 19 dei
55 ordini del giorno presentati, 7 li aveva accolti dopo esser
stati modificati, 5 ritirati, i rimanenti bocciati dall'Aula.
Approvato infine anche il bilancio 2014 del Consiglio regionale,
che pareggia a 17,27 milioni di euro, con una contrazione di 7,24
milioni di euro (meno 20%) rispetto all'anno precedente.
(fine)