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CR: approvata finanziaria 2014 e bilanci (8)

13.12.2013
23:47
(ACON) Trieste, 13 dic - AB - Il Consiglio regionale ha approvato i documenti contabili - finanziaria 2014, bilancio di previsione 2014-2016 e per il 2014, relazione politico-programmatica per il triennio 2014-2016 - tutti con lo stesso esito: favorevole la maggioranza, contrari i Gruppi di opposizione.

In dichiarazione di voto, Alessandro Colautti (Pdl) ha messo in evidenza come il suo Gruppo si sia posto in termini chiari e senza preconcetti, nella consapevolezza della situazione. Il voto negativo è determinato da alcune scelte fatte dalla maggioranza con una visione dirigistica che non si condivide.

La finanziaria più difficile della storia. Così l'ha definita Giulio Lauri (SEL), che contiene comunque scelte importanti (tutela dei più deboli, sociale e sanità, cultura, territorio, prevenzione dal dissesto idrogeologico) e rimanda gli investimenti alla manovra di assestamento di luglio. Il voto positivo è quindi convinto.

Roberto Dipiazza (AR) ha invitato la Giunta a preparare un'agenda molto seria, perché risorse non ce ne saranno. Bisognerà tagliare, chiudere enti che non servono, cancellare alcuni riti inutili. La priorità è una, il lavoro, e su questa bisognerà confrontarsi perché sennò la situazione precipiterà drammaticamente. Il voto rimane contrario.

Giudizio positivo da parte di Pietro Paviotti (Citt), che ha detto di apprezzare alcune questioni: i finanziamenti nel sociale, il recupero di risorse nella cultura, la manutenzione ordinaria del territorio, le scelte per il lavoro, l'attenzione per la scuola.

Ci dovremo accontentare degli avanzi del 2013 fino alla prossima estate - così Elena Bianchi (M5S). Rimane imbarazzante la gestione di alcuni argomenti e la valutazione generale sulla manovra non è cambiata, così rimane contrario anche il voto.

Mara Piccin (LN) ha rinnovato le critiche alle scelte della maggioranza, non ha capito perché la Giunta abbia bocciato i tre ordini del giorno della Lega su delicate questioni sanitarie e ha lamentato la chiusura su tutto, anche su temi come i danni causati dalla fauna selvatica.

Renzo Tondo (GM) ha messo in risalto il comportamento responsabile del centrodestra, che non ha fatto ostruzionismo, ma che invece si è confrontato in modo responsabile. Il giudizio negativo è dato dal fatto che questa maggioranza finora ha solo pensato a distruggere quanto fatto nella passata legislatura, per le indicazioni che emergono dalla finanziaria, e per l'atteggiamento altezzoso della Giunta, che vive il confronto in Consiglio regionale come un fastidio invece che come un arricchimento.

Cristiano Shuaurli (PD) ha chiesto, ad esempio, perché nessuno ha fatto una riforma sanitaria negli ultimi cinque anni, ma oggi pretende di avere risposte, soluzioni immediate. Oggi ci si chiedono riforme che nessuno ha avuto il coraggio di fare quando le risorse finanziarie erano ben altre. Abbiamo fatto scelte, ci siamo dati delle priorità sul sociale puntando sui servizi alle persone, abbiamo applicato criteri oggettivi, trasparenti e verificabili per la cultura e per ogni altro ambito, affinché i cittadini possano vedere e capire. Su lavoro e occupazione cercheremo strumenti nuovi per affrontare queste gravissime emergenze.

In chiusura, la presidente della Regione Debora Serracchiani ha sottolineato come per la finanziaria ci sia stato un lavoro collegiale, pur partendo da posizioni diverse, un lavoro straordinario, che ha messo al centro i cittadini per affrontare una crisi violenta. Questi ultimi mesi - ha aggiunto - sono stati i più duri, ma la differenza tra il passato e oggi starà nel coraggio di fare le cose, anche le più impopolari. Auspico che le faremo assieme.

Non c'è arroganza da parte nostra - ha puntualizzato la presidente Serracchiani - solo polso forte e forte determinazione. Quel che abbiamo fatto nei primi otto mesi di legislatura e con questa finanziaria - ha concluso - è un lavoro organico, serio, responsabile, che mette le basi per un lavoro ancora migliore che saremo chiamati a fare nei prossimi mesi.

Prima delle votazioni conclusive, la Giunta aveva accolto 19 dei 55 ordini del giorno presentati, 7 li aveva accolti dopo esser stati modificati, 5 ritirati, i rimanenti bocciati dall'Aula.

Approvato infine anche il bilancio 2014 del Consiglio regionale, che pareggia a 17,27 milioni di euro, con una contrazione di 7,24 milioni di euro (meno 20%) rispetto all'anno precedente.

(fine)