News


Pdl: Ziberna, bilancio punitivo verso Gorizia e l'Isontino

15.12.2013
10:16
(ACON) Trieste, 15 dic - "Mai nella nostra regione si è visto un bilancio regionale così punitivo verso una qualsiasi provincia. La legge finanziaria 2014, approvata con i voti della maggioranza di sinistra che sostiene la presidente Serracchiani, è intrisa di azioni volte ad impoverire non tutta la regione - comprensibile in epoca di contenimento delle spese - ma la città di Gorizia e l'Isontino in generale. Ecco perché ho votato contro alla legge di bilancio e perché ho denunciato in Consiglio regionale questa intollerabile azione".

A dirlo è il consigliere Rodolfo Ziberna (Pdl) che aggiunge: "Dopo il taglio alle scuole private, che sebbene corretto anche grazie al nostro intervento comunque a giugno registrerà una decurtazione che penalizzerà il Liceo Paolino di Aquileia e la Scuola Madri Orsoline, abbiamo assistito alla scelta della Regione di far fallire la Scuola di Musica e mettere sulla strada oltre 200 allievi, mentre assicura milioni di euro al Verdi di Trieste. Non paga di ciò, la maggioranza di sinistra, insieme naturalmente ai grillini che in toto l'hanno sostenuta contro Gorizia, ha votato contro il salvataggio dell'Unione Ginnastica Goriziana per la quale avevo previsto un contributo di 800 mila euro in venti anni destinato ad interventi di straordinaria manutenzione alle palestre per contenerne i costi di gestione di oltre 50 mila euro all'anno.

"Per continuare nella cieca volontà di fare tabula rasa delle nostre istituzioni, la sinistra ha deciso di non erogare più il contributo al prestigioso Centro Studi e Restauro della carta, fondato dalla scomparsa ed indimenticabile presidente Bruna Tomasini: un centro di elevatissima professionalità di cui beneficia tutta la regione.

"A ciò, ovviamente, si aggiunge la stangata nella sanità, che ci vede in assoluto i più penalizzati della regione, con 45 milioni di tagli all'Isontino, ovvero con una riduzione del 6% rispetto allo scorso anno (il doppio o il triplo rispetto alle altre province).

"Ecco, ora la presidente Serracchiani si è tolta la maschera ed ha dimostrato che le promesse fatte ai goriziani e agli isontini in campagna elettorale avevano l'unico scopo di portarla alla presidenza della Regione, vista solo come trampolino per soddisfare le sue ambizioni personali, che oggi l'hanno condotta nella segreteria nazionale del PD e domani, se Renzi divenisse premier, nel governo nazionale. E del Friuli Venezia Giulia che ne sarà? Solo uno sbiadito ricordo e macerie dovute al suo malgoverno".