Pdl: Ziberna, bilancio punitivo verso Gorizia e l'Isontino
(ACON) Trieste, 15 dic - "Mai nella nostra regione si è visto
un bilancio regionale così punitivo verso una qualsiasi
provincia. La legge finanziaria 2014, approvata con i voti della
maggioranza di sinistra che sostiene la presidente Serracchiani,
è intrisa di azioni volte ad impoverire non tutta la regione -
comprensibile in epoca di contenimento delle spese - ma la città
di Gorizia e l'Isontino in generale. Ecco perché ho votato contro
alla legge di bilancio e perché ho denunciato in Consiglio
regionale questa intollerabile azione".
A dirlo è il consigliere Rodolfo Ziberna (Pdl) che aggiunge:
"Dopo il taglio alle scuole private, che sebbene corretto anche
grazie al nostro intervento comunque a giugno registrerà una
decurtazione che penalizzerà il Liceo Paolino di Aquileia e la
Scuola Madri Orsoline, abbiamo assistito alla scelta della
Regione di far fallire la Scuola di Musica e mettere sulla strada
oltre 200 allievi, mentre assicura milioni di euro al Verdi di
Trieste. Non paga di ciò, la maggioranza di sinistra, insieme
naturalmente ai grillini che in toto l'hanno sostenuta contro
Gorizia, ha votato contro il salvataggio dell'Unione Ginnastica
Goriziana per la quale avevo previsto un contributo di 800 mila
euro in venti anni destinato ad interventi di straordinaria
manutenzione alle palestre per contenerne i costi di gestione di
oltre 50 mila euro all'anno.
"Per continuare nella cieca volontà di fare tabula rasa delle
nostre istituzioni, la sinistra ha deciso di non erogare più il
contributo al prestigioso Centro Studi e Restauro della carta,
fondato dalla scomparsa ed indimenticabile presidente Bruna
Tomasini: un centro di elevatissima professionalità di cui
beneficia tutta la regione.
"A ciò, ovviamente, si aggiunge la stangata nella sanità, che ci
vede in assoluto i più penalizzati della regione, con 45 milioni
di tagli all'Isontino, ovvero con una riduzione del 6% rispetto
allo scorso anno (il doppio o il triplo rispetto alle altre
province).
"Ecco, ora la presidente Serracchiani si è tolta la maschera ed
ha dimostrato che le promesse fatte ai goriziani e agli isontini
in campagna elettorale avevano l'unico scopo di portarla alla
presidenza della Regione, vista solo come trampolino per
soddisfare le sue ambizioni personali, che oggi l'hanno condotta
nella segreteria nazionale del PD e domani, se Renzi divenisse
premier, nel governo nazionale. E del Friuli Venezia Giulia che
ne sarà? Solo uno sbiadito ricordo e macerie dovute al suo
malgoverno".