Pdl: Ziberna, Regione non frena fusione tra CARIFVG e CARIVeneto
(ACON) Trieste, 17 dic - COM/MPB - Il consigliere regionale
Rodolfo Ziberna (Pdl), in una nota, ricorda che a sua firma e del
collega pidiellino Riccardo Riccardi è stato presentato,
nell'ambito della discussione della legge finanziaria, un ordine
del giorno con il quale si voleva impegnare la Giunta regionale a
porre in essere ogni azione utile volta a frenare la fusione tra
Cassa di Risparmio del FVG e Cassa di Risparmio Veneta, che
comporterà, se - come probabile - verrà attuata, un gravissimo
danno per l'economia regionale, in termini di personale, di
capacità decisionale, di presenza sul territorio e anche di minor
gettito per decine di milioni di euro per la nostra regione.
"Buonsenso, attaccamento all'economia regionale, ai lavoratori
del Friuli Venezia Giulia avrebbero imposto di accogliere
l'ordine del giorno, ed è con grande sbigottimento che abbiamo
constatato amaramente quanto questa Giunta e questa maggioranza
siano lontani dagli interessi del territorio, dei lavoratori e
delle loro famiglie.
"Se l'incorporazione dovesse essere attuata - avverte Ziberna
-andrebbe completamente a sparire la CariFvg, società per azioni
con unico socio il Gruppo Intesa San Paolo e risultante dalla
fusione delle antiche Cassa di Risparmio di Gorizia e Cassa di
Risparmio di Udine e Pordenone, con sede legale a Gorizia e la
Direzione Generale a Udine, dotata di 119 filiali (18 in
provincia di Trieste, 15 a Gorizia, 57 a Udine e 29 a Pordenone)
e di un migliaio di dipendenti".