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Pdl: Ziberna, Regione non frena fusione tra CARIFVG e CARIVeneto

17.12.2013
11:00
(ACON) Trieste, 17 dic - COM/MPB - Il consigliere regionale Rodolfo Ziberna (Pdl), in una nota, ricorda che a sua firma e del collega pidiellino Riccardo Riccardi è stato presentato, nell'ambito della discussione della legge finanziaria, un ordine del giorno con il quale si voleva impegnare la Giunta regionale a porre in essere ogni azione utile volta a frenare la fusione tra Cassa di Risparmio del FVG e Cassa di Risparmio Veneta, che comporterà, se - come probabile - verrà attuata, un gravissimo danno per l'economia regionale, in termini di personale, di capacità decisionale, di presenza sul territorio e anche di minor gettito per decine di milioni di euro per la nostra regione.

"Buonsenso, attaccamento all'economia regionale, ai lavoratori del Friuli Venezia Giulia avrebbero imposto di accogliere l'ordine del giorno, ed è con grande sbigottimento che abbiamo constatato amaramente quanto questa Giunta e questa maggioranza siano lontani dagli interessi del territorio, dei lavoratori e delle loro famiglie.

"Se l'incorporazione dovesse essere attuata - avverte Ziberna -andrebbe completamente a sparire la CariFvg, società per azioni con unico socio il Gruppo Intesa San Paolo e risultante dalla fusione delle antiche Cassa di Risparmio di Gorizia e Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, con sede legale a Gorizia e la Direzione Generale a Udine, dotata di 119 filiali (18 in provincia di Trieste, 15 a Gorizia, 57 a Udine e 29 a Pordenone) e di un migliaio di dipendenti".