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Missione regionale in Serbia: avviate collaborazioni salute mentale

17.12.2013
15:24
(ACON) Trieste, 17 dic - MPB - La missione tecnico istituzionale in Serbia che una delegazione del Friuli Venezia Giulia, guidata da Franco Rotelli presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale, ha svolto nei giorni scorsi e che si conclude oggi, con al centro i temi della sanità, e in particolare della salute mentale, ha aperto la strada a una serie di concrete collaborazioni.

L'iniziativa si colloca nell'ambito del progetto Eurostart, finanziato dalla Regione con la legge 19 del 2000, riguardante in particolare il Friuli Venezia Giulia e la Vojvodina, Provincia autonoma di Serbia. Un'occasione per fare il punto sul progetto che si concluderà a giugno e che è imperniato su quattro direttrici di azione, energia, piccola e media impresa, cultura e, appunto, salute, all'interno del quale molto interesse riscuote l'esperienza maturata dal Friuli Venezia Giulia nel campo della riforma psichiatrica, la famosa legge 180 che portò alla chiusura delle strutture manicomiali.

È stato questo l'argomento al centro dei colloqui che la delegazione ha affrontato nel primo incontro a Banja Luka, la più grande città dell'entità della Repubblica Serba di Bosnia -Erzegovina, con i vertici ministeriali. L'obiettivo che le autorità locali si pongono è di attuare una riforma psichiatrica imperniata sull'assistenza territoriale e la chiusura dei manicomi: l'esperienza triestina portata avanti dal prof. Franco Basaglia, e vissuta professionalmente da Rotelli prima dell'impegno politico nelle istituzioni, costituisce un punto di riferimento e in questa circostanza, a partire da un accordo già firmato tra le due realtà amministrative nel 2010, sono state gettate le basi per lo scambio di buone pratiche e di suggerimenti di tipo normativo.

I successivi colloqui al Palazzo del Governo di Belgrado hanno avuto come obiettivo l'implementazione della partecipazione della Vojvodina al progetto con fondi europei in accordo con il governo centrale serbo. A essere interessate sono tre realtà psichiatriche situate in tre diversi centri con i quali ha collaborato la Direzione di salute mentale di Trieste.

Altri incontri, oltre a quello all'ambasciata d'Italia, si sono svolti, prima al Centro per le ricerche cliniche dell'Istituto per le malattie polmonari della Vojvodina di Sremska Kamenica, e poi presso il Segretariato per la Sanità e politiche sociali della Vojvodina, a Novi Sad, in entrambe le occasioni con esponenti del mondo scientifico accademico e sanitario, con l'obiettivo di puntualizzare le modalità della collaborazione in questi settori. Attivati inoltre i contatti con il Cro di Aviano.

Un quadro positivo di realzioni e contatti sottolineato da Franco Rotelli che, ribadendo l'interesse della nostra regione a incrementare i rapporti con la Serbia, ha auspicato un prossimo incontro tra la presidente del Friuli Venezia Giulia e il capo del Governo serbo.