Missione regionale in Serbia: avviate collaborazioni salute mentale
(ACON) Trieste, 17 dic - MPB - La missione tecnico
istituzionale in Serbia che una delegazione del Friuli Venezia
Giulia, guidata da Franco Rotelli presidente della Commissione
sanità del Consiglio regionale, ha svolto nei giorni scorsi e che
si conclude oggi, con al centro i temi della sanità, e in
particolare della salute mentale, ha aperto la strada a una serie
di concrete collaborazioni.
L'iniziativa si colloca nell'ambito del progetto Eurostart,
finanziato dalla Regione con la legge 19 del 2000, riguardante in
particolare il Friuli Venezia Giulia e la Vojvodina, Provincia
autonoma di Serbia. Un'occasione per fare il punto sul progetto
che si concluderà a giugno e che è imperniato su quattro
direttrici di azione, energia, piccola e media impresa, cultura
e, appunto, salute, all'interno del quale molto interesse
riscuote l'esperienza maturata dal Friuli Venezia Giulia nel
campo della riforma psichiatrica, la famosa legge 180 che portò
alla chiusura delle strutture manicomiali.
È stato questo l'argomento al centro dei colloqui che la
delegazione ha affrontato nel primo incontro a Banja Luka, la più
grande città dell'entità della Repubblica Serba di Bosnia
-Erzegovina, con i vertici ministeriali. L'obiettivo che le
autorità locali si pongono è di attuare una riforma psichiatrica
imperniata sull'assistenza territoriale e la chiusura dei
manicomi: l'esperienza triestina portata avanti dal prof. Franco
Basaglia, e vissuta professionalmente da Rotelli prima
dell'impegno politico nelle istituzioni, costituisce un punto di
riferimento e in questa circostanza, a partire da un accordo già
firmato tra le due realtà amministrative nel 2010, sono state
gettate le basi per lo scambio di buone pratiche e di
suggerimenti di tipo normativo.
I successivi colloqui al Palazzo del Governo di Belgrado hanno
avuto come obiettivo l'implementazione della partecipazione della
Vojvodina al progetto con fondi europei in accordo con il governo
centrale serbo. A essere interessate sono tre realtà
psichiatriche situate in tre diversi centri con i quali ha
collaborato la Direzione di salute mentale di Trieste.
Altri incontri, oltre a quello all'ambasciata d'Italia, si sono
svolti, prima al Centro per le ricerche cliniche dell'Istituto
per le malattie polmonari della Vojvodina di Sremska Kamenica, e
poi presso il Segretariato per la Sanità e politiche sociali
della Vojvodina, a Novi Sad, in entrambe le occasioni con
esponenti del mondo scientifico accademico e sanitario, con
l'obiettivo di puntualizzare le modalità della collaborazione in
questi settori. Attivati inoltre i contatti con il Cro di Aviano.
Un quadro positivo di realzioni e contatti sottolineato da Franco
Rotelli che, ribadendo l'interesse della nostra regione a
incrementare i rapporti con la Serbia, ha auspicato un prossimo
incontro tra la presidente del Friuli Venezia Giulia e il capo
del Governo serbo.