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SEL: finanziaria 2014 strategica, con scelte sugli investimenti

19.12.2013
13:13
(ACON) Trieste, 19 dic - COM/AB - Difesa del welfare, politiche industriali, tutela dell'ambiente e del territorio e mobilità sostenibile, più risorse alla cultura a cominciare dal sostegno al cinema: questi per SEL i principali risultati della legge finanziaria più difficile nella storia del Friuli Venezia Giulia

Le considerazioni sono state fatte da Giulio Lauri e Alessio Gratton, capogruppo e vice di Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio regionale, nel corso di una conferenza stampa con la quale hanno voluto spiegare la posizione del Gruppo sulla finanziaria 2014 e le proposte di SEL approvate dall'Aula.

"Tutto si può dire salvo che nella prima finanziaria della Giunta Serracchiani, la più difficile nella storia del Friuli Venezia Giulia, sia mancata la strategia e che questa maggioranza non abbia compiuto scelte, innanzitutto sugli investimenti: fra luglio e agosto fra assestamento ed extragettito sono stati stanziati circa 250 milioni di euro e la maggior parte di essi sono stati destinati al sostegno dell'economia e del lavoro. Lo stesso faremo con le variazioni di bilancio del prossimo luglio e per questo la legge finanziaria si è concentrata sulla spesa corrente, con l'obiettivo di mettere in sicurezza innanzitutto il welfare e la sanità, avviando nuove politiche su cultura e sostenibilità ambientale".

"Quelle che non abbiamo visto sono la finanziarie del centrodestra e quella del Movimento 5 stelle: a parte emendamenti puntuali, non abbiamo visto una proposta alternativa, neanche la riproposizione dei tagli lineari che la Giunta Tondo aveva utilizzato in passato. È il segno che anche a detta loro quell'impostazione non regge più, non fornisce alcuna risposta in grado di farci uscire dalla crisi". "Se questa regione è oggi più colpita di altre dalla crisi è anche perché per troppo tempo si è proceduto con interventi a pioggia su tutte le imprese, mirando ad allargare il consenso anziché fare leva sui fondamentali dell'economia regionale. Oggi è necessario salvare l'intero manifatturiero e per questo serve una politica industriale, quella che per vent'anni si è smesso di fare: bisogna individuare i comparti produttivi in grado di farci uscire dalla crisi e indirizzare le risorse innanzitutto su quelli".

"È un salto culturale importante, per anni si è creduto che il mercato avrebbe fatto da sé portando benessere per tutti e invece con la crisi ora tutti devono riconoscere che non era affatto così", hanno aggiunto Lauri e Gratton, sottolineando la scelta della finanziaria di dare avvio entro giugno a un vero e proprio Piano industriale regionale.

"Anche in altri settori - hanno continuato Lauri e Gratton - le scelte sono state chiare: innanzitutto cercando di sostenere al massimo delle possibilità di un bilancio con 800 milioni in meno la sanità e gli strumenti di protezione sociale, a cominciare dagli asili nido e dalle case di riposo; concentrando le risorse nelle filiere dei saperi e della cultura (che rappresentano un vero proprio settore economico, come dimostrano gli straordinari risultati del cinema regionale nel 2013 e che meritavano un ulteriore investimento come richiesto da SEL durante l'assestamento con uno specifico ordine del giorno); implementando il trasporto pubblico su gomma e ferroviaria; aumentando le risorse destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d'acqua; intervenendo sul complesso delle spese delle Regione; riordinando, infine, un bilancio storicamente pieno di poste puntuali".

"Rimane la preoccupazione - hanno concluso Lauri e Gratton - per gli effetti dei consistenti tagli previsti per la sanità regionale: con 800 milioni in meno una riorganizzazione della spesa anche nella sanità ospedaliera è necessaria, e anche un riequilibrio dei costi e dei servizi prestati nell'intera regione, ma questi non devono andare a scapito dei servizi essenziali lì dove essi sono effettivamente migliori. Il livellamento va fatto, ma verso l'alto e non verso il basso. Per questo a luglio sono necessari una verifica e, se necessario, un aumento di risorse a partire da Trieste e Gorizia a cui oggi si chiedono i sacrifici maggiori. L'ordine del giorno che abbiamo proposto dice precisamente questo ed è importante che la Giunta, recependolo, abbia deciso di assumersi formalmente questo impegno".

"Dato il contesto, difficilissimo - hanno concluso Lauri e Gratton - una finanziaria coraggiosa e densa di scelte politiche coerenti con il programma del centrosinistra, che per questo ha incontrato il convinto sostegno di Sinistra ecologia libertà."

Lauri e Gratton hanno infine presentato i più importanti ordini del giorno approvati dall'Aula: - per l'implemento delle risorse alla sanità triestina e isontina in assestamento di bilancio laddove la riorganizzazione e i tagli previsti, particolarmente gravosi per le due aziende, mettano in discussione l'erogazione di servizi essenziali; - per il potenziamento della logistica del porto di Trieste, necessaria per l'implementazione del trasporto delle merci su ferro nell'intero territorio regionale; - per la mobilità sostenibile e gli ecobonus per l'acquisto di biciclette assistite elettricamente; - per il sostegno al microcredito come forma di aiuto alle microimprese e alle partite IVA; - per gli investimenti sulla filiera dei rifiuti (riciclo, recupero, riutilizzo) in modo da ridurre al massimo l'incenerimento e una Regione a "rifiuti zero"

Lauri e Gratton hanno infine sottolineato l'esito positivo dell'ordine del giorno sul cinema regionale presentato a luglio nel corso dell'assestamento di bilancio 2013, da cui ha preso le mosse il consistente aumento di risorse (più 712.000 euro) per il settore ottenuto nella Finanziaria 2014.