SEL: finanziaria 2014 strategica, con scelte sugli investimenti
(ACON) Trieste, 19 dic - COM/AB - Difesa del welfare, politiche
industriali, tutela dell'ambiente e del territorio e mobilità
sostenibile, più risorse alla cultura a cominciare dal sostegno
al cinema: questi per SEL i principali risultati della legge
finanziaria più difficile nella storia del Friuli Venezia Giulia
Le considerazioni sono state fatte da Giulio Lauri e Alessio
Gratton, capogruppo e vice di Sinistra Ecologia Libertà in
Consiglio regionale, nel corso di una conferenza stampa con la
quale hanno voluto spiegare la posizione del Gruppo sulla
finanziaria 2014 e le proposte di SEL approvate dall'Aula.
"Tutto si può dire salvo che nella prima finanziaria della Giunta
Serracchiani, la più difficile nella storia del Friuli Venezia
Giulia, sia mancata la strategia e che questa maggioranza non
abbia compiuto scelte, innanzitutto sugli investimenti: fra
luglio e agosto fra assestamento ed extragettito sono stati
stanziati circa 250 milioni di euro e la maggior parte di essi
sono stati destinati al sostegno dell'economia e del lavoro. Lo
stesso faremo con le variazioni di bilancio del prossimo luglio e
per questo la legge finanziaria si è concentrata sulla spesa
corrente, con l'obiettivo di mettere in sicurezza innanzitutto il
welfare e la sanità, avviando nuove politiche su cultura e
sostenibilità ambientale".
"Quelle che non abbiamo visto sono la finanziarie del
centrodestra e quella del Movimento 5 stelle: a parte emendamenti
puntuali, non abbiamo visto una proposta alternativa, neanche la
riproposizione dei tagli lineari che la Giunta Tondo aveva
utilizzato in passato. È il segno che anche a detta loro
quell'impostazione non regge più, non fornisce alcuna risposta in
grado di farci uscire dalla crisi".
"Se questa regione è oggi più colpita di altre dalla crisi è
anche perché per troppo tempo si è proceduto con interventi a
pioggia su tutte le imprese, mirando ad allargare il consenso
anziché fare leva sui fondamentali dell'economia regionale. Oggi
è necessario salvare l'intero manifatturiero e per questo serve
una politica industriale, quella che per vent'anni si è smesso di
fare: bisogna individuare i comparti produttivi in grado di farci
uscire dalla crisi e indirizzare le risorse innanzitutto su
quelli".
"È un salto culturale importante, per anni si è creduto che il
mercato avrebbe fatto da sé portando benessere per tutti e invece
con la crisi ora tutti devono riconoscere che non era affatto
così", hanno aggiunto Lauri e Gratton, sottolineando la scelta
della finanziaria di dare avvio entro giugno a un vero e proprio
Piano industriale regionale.
"Anche in altri settori - hanno continuato Lauri e Gratton - le
scelte sono state chiare: innanzitutto cercando di sostenere al
massimo delle possibilità di un bilancio con 800 milioni in meno
la sanità e gli strumenti di protezione sociale, a cominciare
dagli asili nido e dalle case di riposo; concentrando le risorse
nelle filiere dei saperi e della cultura (che rappresentano un
vero proprio settore economico, come dimostrano gli straordinari
risultati del cinema regionale nel 2013 e che meritavano un
ulteriore investimento come richiesto da SEL durante
l'assestamento con uno specifico ordine del giorno);
implementando il trasporto pubblico su gomma e ferroviaria;
aumentando le risorse destinate alla manutenzione ordinaria e
straordinaria dei corsi d'acqua; intervenendo sul complesso delle
spese delle Regione; riordinando, infine, un bilancio
storicamente pieno di poste puntuali".
"Rimane la preoccupazione - hanno concluso Lauri e Gratton - per
gli effetti dei consistenti tagli previsti per la sanità
regionale: con 800 milioni in meno una riorganizzazione della
spesa anche nella sanità ospedaliera è necessaria, e anche un
riequilibrio dei costi e dei servizi prestati nell'intera
regione, ma questi non devono andare a scapito dei servizi
essenziali lì dove essi sono effettivamente migliori. Il
livellamento va fatto, ma verso l'alto e non verso il basso. Per
questo a luglio sono necessari una verifica e, se necessario, un
aumento di risorse a partire da Trieste e Gorizia a cui oggi si
chiedono i sacrifici maggiori. L'ordine del giorno che abbiamo
proposto dice precisamente questo ed è importante che la Giunta,
recependolo, abbia deciso di assumersi formalmente questo
impegno".
"Dato il contesto, difficilissimo - hanno concluso Lauri e
Gratton - una finanziaria coraggiosa e densa di scelte politiche
coerenti con il programma del centrosinistra, che per questo ha
incontrato il convinto sostegno di Sinistra ecologia libertà."
Lauri e Gratton hanno infine presentato i più importanti ordini
del giorno approvati dall'Aula:
- per l'implemento delle risorse alla sanità triestina e isontina
in assestamento di bilancio laddove la riorganizzazione e i tagli
previsti, particolarmente gravosi per le due aziende, mettano in
discussione l'erogazione di servizi essenziali;
- per il potenziamento della logistica del porto di Trieste,
necessaria per l'implementazione del trasporto delle merci su
ferro nell'intero territorio regionale;
- per la mobilità sostenibile e gli ecobonus per l'acquisto di
biciclette assistite elettricamente;
- per il sostegno al microcredito come forma di aiuto alle
microimprese e alle partite IVA;
- per gli investimenti sulla filiera dei rifiuti (riciclo,
recupero, riutilizzo) in modo da ridurre al massimo
l'incenerimento e una Regione a "rifiuti zero"
Lauri e Gratton hanno infine sottolineato l'esito positivo
dell'ordine del giorno sul cinema regionale presentato a luglio
nel corso dell'assestamento di bilancio 2013, da cui ha preso le
mosse il consistente aumento di risorse (più 712.000 euro) per il
settore ottenuto nella Finanziaria 2014.