CR: approvata mozione a sostegno attività donatori di sangue (4)
(ACON) Trieste, 20 dic - MPB/AB - La promozione e la tutela
dell'attività dei donatori di sangue è il tema della mozione -
approvata all'unanimità dal Consiglio regionale - illustrata dal
consigliere Giovanni Barillari (GM-UDC) e sottoscritta da PD, AR,
Pdl, LN, che impegna la Giunta regionale a sostenere le attività
delle associazioni di volontariato del Friuli Venezia Giulia che
si dedicano al dono del sangue, a incentivare nelle scuole la
promozione del dono del sangue e a farsi parte attiva presso il
ministero del lavoro e delle politiche sociali affinchè siano
tutelati i diritti dei lavoratori/donatori di sangue.
La mozione prende spunto dalle ipotesi circolate lo scorso mese
di agosto circa la possibilità di presenza del virus dell'epatite
C in alcune unità di plasma raccolte nella nostra regione,
mettendo quindi in discussione il controllo di qualità del
sistema della donazione del sangue. In merito viene ricordato che
presso l'ospedale di Gorizia è localizzata una sieroteca dove i
campioni di sangue vengono conservati per 15 mesi permettendo
controlli e verifiche anche a distanza di tempo e che proprio
grazie a ciò si è potuto confermare che il sangue proveniente dai
donatori del Friuli Venezia Giulia è sicuro e certificato
scrupolosamente.
Ma affronta anche quanto prevede il decreto Salva Italia e cioè
che i lavoratori/donatori di sangue che dovessero andare in
pensione si vedrebbero costretti a ritardare la pensione oppure a
optare per la rinuncia di una parte dell'assegno previdenziale,
quantificabile fra l'1 e il 2% dell'ammontare della pensione in
quanto, secondo le nuove disposizioni normative, le giornate in
cui si sono assentati dal lavoro per donare sangue non saranno
più conteggiate ai fini pensionistici.
Per i presentatori della mozione è necessario giungere entro
breve tempo a una soluzione chiara e definitiva della questione
che, oltre a rappresentare una forma di ingiustizia nei confronti
di coloro che si sottopongono a una pratica volontaristica che
contribuisce in modo determinante a salvare vite umane, potrebbe
portare al rischio di disincentivare un atto di grande generosità
e solidarietà come il dono del sangue.
Inoltre, la donazione del sangue è gesto di grande valore sociale
e morale che promuove anche l'acquisizione di sani stili di vita
unitamente a un processo di prevenzione e monitoraggio della
salute continuativo, e per questo va sostenuta.
L'assessore Maria Sandra Telesca ha detto di condividere la
mozione, ha informato l'Aula che il problema pensionistico è in
via di soluzione a livello nazionale e ha confermato che si sta
già lavorando sulla possibilità di fare donazioni programmate.
(immagini tv)
(segue)