Pdl: Ziberna, risolto problema moria api per uso pesticidi
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/MPB - "Il problema della moria
delle api in FVG a seguito dell'uso di alcuni pesticidi
appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi e utilizzate nella
concia di sementi come il mais, può intendersi risolto".
Ad esprimere soddisfazione per le rassicurazioni ricevute dalla
Giunta regionale è il consigliere Rodolfo Ziberna (Pdl), a
seguito della risposta dell'assessore Bolzonello a una
interpellanza, presentata dallo stesso Ziberna, nella quale si
chiedeva di sapere qual'è lo stato del fenomeno della moria delle
api nella nostra Regione e quali effetti potrebbero avere i
pesticidi interessati sulla salute dell'uomo.
"Negli ultimi anni - rileva Ziberna - si è assistito a un aumento
della sindrome da spopolamento delle api o, meglio, alla drastica
riduzione di questi insetti. La prima causa del fenomeno va
sicuramente attribuita agli insetticidi usati per proteggere le
coltivazioni. Si tratta di pesticidi, in particolare i
neonicotinoidi, che agiscono sul sistema nervoso degli insetti e
che, secondo studi approfonditi europei e nazionali, sono i
principali responsabili di una moria che non ha precedenti,
nonostante i colossi della chimica agricola neghino ogni
imputazione.
"Nel FVG un'indagine di alcuni anni fa condotta dal Laboratorio
apistico regionale aveva evidenziato come, in corrispondenza
della semina del mais, ci siano stati spopolamenti degli alveari
e una mortalità del 72% delle colonie soggette a indagine. In
Italia erano, invece, 50mila gli alveari contaminati e risultava
dimezzata la popolazione delle api, con una perdita di miele che
variava dal 40% al 60%, con un conseguente danno economico
stimato dall'Associazione apicoltori italiani in 250 milioni di
Euro.
"L'uso di sementi conciate con neonicotinoidi in Italia -
prosegue Ziberna - è stato cautelativamente sospeso dalla
campagna di semina 2009 con un decreto del Ministero della Salute
e i provvedimenti di proroga della sospensione si sono succeduti
fino al 30 giugno di quest'anno. Una sospensione che ha portato a
un almeno parziale recupero dello stato di salute del patrimonio
apistico. Anche in FVG il fenomeno è tenuto adeguatamente
monitorato.
"Oltretutto il Ministero della Salute con un provvedimento del 25
giugno scorso ha revocato a tempo indeterminato le autorizzazioni
all'immissione in commercio e l'impiego dei formulati utilizzati
per il trattamento delle sementi e del terreno contenenti
sostanze neonicotinoidi e ha vietato la vendita di sementi con
queste sostanze.
"Con l'adozione di tutte queste misure normative - conclude
Ziberna - si può ritenere verosimilmente superata l'emergenza
delle morie primaverili di api conseguenti all'uso di concianti e
di geodisinfestanti. Rimangono, invece, purtroppo ancora attive
le altre complesse concause della moria (andamento stagionale,
attività di organismi nocivi, virus patogeni), sulle quali il
legislatore può influire ben poco".