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Pdl: Novelli, furti farmaci negli ospedali e sicurezza pazienti

27.12.2013
10:55
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/MPB - "Tutelare il patrimonio farmaceutico dei nostri ospedali e garantire la necessaria sicurezza ai pazienti, oltre ad ampliare il sistema della videosorveglianza e dei controlli per prevenire i furti di farmaci".

E' quanto chiede il consigliere regionale Roberto Novelli (Pdl)in un'interrogazione presentata all'assessore regionale alla Salute Telesca.

"Nei giorni scorsi - rileva Novelli - l'ospedale di Gemona del Friuli ha subito un furto di farmaci oncologici e biologici per un valore complessivo stimato di circa 206 mila Euro. Pochi giorni prima era stato colpito anche l'ospedale di Tolmezzo ed anche in quell'occasione il danno, sebbene, inferiore, era stato ingente: oltre 40mila Euro.

"Un crimine, quello del furto di farmaci negli ospedali e nei depositi delle Aziende Sanitarie, che sul territorio nazionale è in continuo aumento: più di 60 quelli apparsi sulla stampa negli ultimi sette anni, il 70% dei quali avvenuti solo nel corso del 2013. Gli antitumorali e immunosoppressori sono le tipologie di farmaco più sottratte, sia per l'elevato valore economico che per la significativa domanda di tali medicinali in alcuni Paesi stranieri.

"Visto che si tratta in prevalenza di farmaci, come quelli oncologici, coperti dal Ssn e per il FVG dal Ssr, il fenomeno criminale - prosegue Novelli - rappresenta una vera e propria emergenza, oltre che per i degenti coinvolti indirettamente, anche per le casse dello Stato con conseguenze sul contesto territoriale. Tali furti non escludono, infatti, l'esistenza di un mercato parallelo (una sorta di mercato nero) che, ovviamente, non può fornire le garanzie e le prescrizioni dovute per gran parte dei farmaci.

"Chiedo, quindi, all'assessore di sapere quali siano i farmaci trafugati e se sulla loro fustella ci fosse l'annullo con la dizione farmaco ospedaliero, nonché se questo annullo fosse a stampa o con bollino rimovibile; se le confezioni rubate e i rispettivi lotti e date di produzione siano riconoscibili con il sistema di tracciabilità del farmaco e se il rimborso assicurativo copra integralmente il danno subito.

"Sarebbe anche opportuno - conclude Novelli - che la Giunta regionale adottasse con urgenza tutte le iniziative necessarie per tutelare il patrimonio farmaceutico e garantire la necessaria sicurezza ai pazienti, a seguito del rischio che i farmaci rubati possano essere contraffatti e rimessi in circolazione su mercati paralleli senza le dovute garanzie, e che richiedesse alle Aziende Sanitarie e agli ospedali di amplificare il sistema della sorveglianza e dei controlli".