Pdl: Novelli, furti farmaci negli ospedali e sicurezza pazienti
(ACON) Trieste, 27 dic - COM/MPB - "Tutelare il patrimonio
farmaceutico dei nostri ospedali e garantire la necessaria
sicurezza ai pazienti, oltre ad ampliare il sistema della
videosorveglianza e dei controlli per prevenire i furti di
farmaci".
E' quanto chiede il consigliere regionale Roberto Novelli (Pdl)in
un'interrogazione presentata all'assessore regionale alla Salute
Telesca.
"Nei giorni scorsi - rileva Novelli - l'ospedale di Gemona del
Friuli ha subito un furto di farmaci oncologici e biologici per
un valore complessivo stimato di circa 206 mila Euro. Pochi
giorni prima era stato colpito anche l'ospedale di Tolmezzo ed
anche in quell'occasione il danno, sebbene, inferiore, era stato
ingente: oltre 40mila Euro.
"Un crimine, quello del furto di farmaci negli ospedali e nei
depositi delle Aziende Sanitarie, che sul territorio nazionale è
in continuo aumento: più di 60 quelli apparsi sulla stampa negli
ultimi sette anni, il 70% dei quali avvenuti solo nel corso del
2013. Gli antitumorali e immunosoppressori sono le tipologie di
farmaco più sottratte, sia per l'elevato valore economico che per
la significativa domanda di tali medicinali in alcuni Paesi
stranieri.
"Visto che si tratta in prevalenza di farmaci, come quelli
oncologici, coperti dal Ssn e per il FVG dal Ssr, il fenomeno
criminale - prosegue Novelli - rappresenta una vera e propria
emergenza, oltre che per i degenti coinvolti indirettamente,
anche per le casse dello Stato con conseguenze sul contesto
territoriale. Tali furti non escludono, infatti, l'esistenza di
un mercato parallelo (una sorta di mercato nero) che, ovviamente,
non può fornire le garanzie e le prescrizioni dovute per gran
parte dei farmaci.
"Chiedo, quindi, all'assessore di sapere quali siano i farmaci
trafugati e se sulla loro fustella ci fosse l'annullo con la
dizione farmaco ospedaliero, nonché se questo annullo fosse a
stampa o con bollino rimovibile; se le confezioni rubate e i
rispettivi lotti e date di produzione siano riconoscibili con il
sistema di tracciabilità del farmaco e se il rimborso
assicurativo copra integralmente il danno subito.
"Sarebbe anche opportuno - conclude Novelli - che la Giunta
regionale adottasse con urgenza tutte le iniziative necessarie
per tutelare il patrimonio farmaceutico e garantire la necessaria
sicurezza ai pazienti, a seguito del rischio che i farmaci rubati
possano essere contraffatti e rimessi in circolazione su mercati
paralleli senza le dovute garanzie, e che richiedesse alle
Aziende Sanitarie e agli ospedali di amplificare il sistema della
sorveglianza e dei controlli".