News


PD:Cremaschi,contributi al sociale dal 2014 affidati ai Piani di zona

30.12.2013
15:56
(ACON) Trieste, 30 dic - COM/MPB - Con la finanziaria 2014 si chiude l'era dei finanziamenti ad personam. Dal prossimo anno i contributi in ambito sociale saranno affidati ai Piani di zona.

"Non ci saranno più interventi con nome e cognome, ma scelte condivise all'interno dei piani di zona, con una regia unitaria da parte della Regione", fa sapere la consigliera regionale del Partito democratico, Silvana Cremaschi che in occasione dell'ultimo Consiglio, dove è stata approvata la legge finanziaria, ha presentato un'interrogazione frutto dell'accordo tra i consiglieri di maggioranza, proprio per attuare una governance delle politiche di promozione e protezione sociale orientata alla valorizzazione delle reti di comunità.

"Quella appena votata - spiega Cremaschi - è stata l'ultima finanziaria a prevedere, seppure in parte, fondi a singole associazioni. L'impegno, infatti, è stato quello di ridurre i finanziamenti a pioggia e di arrivare a criteri condivisi dalle reti di comunità e quindi dai piani di zona dove la Regione ha il ruolo di coordinamento e regia delle azioni da svolgere sui singoli territori".

La richiesta, arrivata dai consiglieri di maggioranza (condivisa anche da consiglieri di altri Gruppi) di orientare i finanziamenti verso lo sviluppo delle reti di comunità, prevede quattro tipi di interventi: a favore di persone con disabilità, compresi interventi innovativi (di durata massima di 3 anni) portati avanti da associazioni di volontariato o da enti del terzo settore; supporto a reti di famiglie e di volontari a sostegno della genitorialità e della partecipazione di bambini adolescenti e famiglie (banche del tempo, accoglienza diurna, affidi di famiglie a famiglie, doposcuola e attività ricreative e socializzanti pomeridiane negli spazi delle scuole); interventi volti al contrasto al disagio giovanile (centri e spazi sociali per giovani alcool free, spazi educativi e ricreativi per giovani); interventi di protezione delle vittime e di contrasto alla violenza di genere. MPB