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M5S:Dal Zovo,nomine Ater,per Serracchiani meritocrazia non conta

31.12.2013
09:08
(ACON) , 31 dic - COM/MPB - "I cinque 'nuovi' amministratori unici delle Ater del Friuli Venezia Giulia sono tutti personaggi politici già ben noti: ex candidati alle recenti elezioni regionali, consiglieri comunali, ex membri dei cda delle stesse Ater, esponenti del Partito democratico: ecco come intende il cambiamento la presidente della Giunta regionale Serracchiani".

La consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo commenta così le recenti nomine alle Ater regionali.

"In queste nomine non c'è nulla di meritocratico - attacca Dal Zovo -. Raffaele Leo è stato candidato alle regionali con il Pd ed è un ex vicepresidente dell'Ater di Trieste. Luciano Aita ha tentato di entrare in Consiglio regionale nelle liste del Pd, è stato componente del cda unico voluto da Tondo dopo essere stato anche presidente Ater di Udine. Angela Caldarera, vicina a Renzi, ha rappresentato il neo segretario del Pd, nel coordinamento provinciale di Gorizia per le primarie, oltre ad essere già stata consigliera comunale al Comune di Ronchi. Massimo Mentil è consigliere comunale a Paluzza e a Gonars e membro della segreteria provinciale di Udine del Pd. Monica Pase, oltre ad essere stata candidata alle elezioni regionali del 2008, è consigliera comunale ad Azzano Decimo e fa parte della segreteria del Pd di Pordenone.

"Basta con le nomine calate dall'alto per gratificare persone organiche al Partito democratico - aggiunge la portavoce M5S -. Queste selezioni devono avvenire invece attraverso un concorso per premiare persone competenti e non ricattabili dai partiti.

"Con un emendamento, in Consiglio regionale durante la recente riforma Ater abbiamo già spezzato questi favoritismi e questa abitudine clientelare da vecchia politica. Il consiglio dei revisori verrà nominato, infatti, dal Consiglio regionale e alla minoranza spetterà il presidente, un membro effettivo e uno supplente. In questo modo anche le minoranze potranno essere rappresentate e partecipare alla riforma vera e propria del sistema Ater, in nome di quella partecipazione richiesta sempre dalla presidente ma sempre ostacolata. I cittadini potranno così contare su una rappresentanza di tutte le forze politiche.

"In quella sede - conclude Dal Zovo - il MoVimento proporrà dei nominativi in modo da avere persone 'fresche' e competenti e senza la tessera di nessun partito in tasca".