Pdl: Ciriani, a ospedale San Vito serve una TAC moderna
(ACON) Trieste, 3 gen - COM/AB - "Spiace dover tornare su un
argomento che, data l'urgenza e l'importanza, si sarebbe dovuto
chiudere mesi fa se l'assessore Telesca avesse mantenuto la
parola data".
Ritorna sull'argomento TAC dell'ospedale di San Vito al
Tagliamento il consigliere regionale Luca Ciriani, che aveva
presentato anche un'interrogazione nei mesi scorsi.
"Un intervento urgente e prioritario, già per altro deciso dalla
Giunta precedente, concordato con il territorio, grazie alla
disponibilità delle risorse regionali disponibili tra i fondi
dell'Azienda e l'accantonamento previsto dal fondi degli
investimenti tecnologici, sommate ai preziosi 250.000 euro messi
a disposizione della Fondazione CRUP".
"Non servono - continua Ciriani - confronti tecnici, serve solo
proseguire sulla strada già tracciata. Una TAC moderna e
tecnologicamente avanzata garantisce minori radiazioni, maggiore
qualità degli esami, velocità di esecuzione, possibilità di fare
studi oncologici e neurologici più approfonditi".
"L'Assessorato regionale ha risposto che basta una TAC che costa
meno (16/32 strati). Ma Palmanova, San Daniele e Tolmezzo si sono
dotati di macchinari a 64 strati, cioè la macchina che appunto si
era pensato anche per il nosocomio sanvitese".
"La TAC proposta ora, invece, non è neanche quella voluta dalla
Fondazione, che garantiva la somma per una TAC moderna e
tecnologicamente avanzata e rischia di essere inutile".
"È evidente - conclude Ciriani - che all'ospedale di S.Vito al
Tagliamento l'assenza di uno strumento di diagnosi così
importante e fondamentale abbassa drasticamente la qualità
dell'offerta sanitaria".