II Comm: audizione su parassita del castagno
(ACON) Trieste, 8 gen - ET - La II Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Alessio Gratton (SEL), ha sentito il
presidente di Federcaccia FVG, Paolo Viezzi, in merito al
problema del parassita del castagno.
Oggetto dell'audizione è l'importante riduzione della produzione
del castagno in regione in seguito all'infestazione con un
particolare parassita - il cinipide - proveniente probabilmente
dal Giappone. Questo parassita è comparso dieci anni fa in
Piemonte, diffondendosi poi in tutta Italia.
Viezzi ha evidenziato come, sotto l'egida del ministero delle
Politiche agricole, sia stato introdotto un antagonista naturale
che ha prodotto ottimi risultati. Il Friuli Venezia Giulia ha
stabilito di non aderire alla sperimentazione né di introdurre
l'antagonista in questione - il torymus sinensis - nei boschi
colpiti. La Federcaccia si propone quindi di introdurre a proprie
spese questo antagonista nei boschi della Valle del Natisone, in
maggio.
In ciò sostenuta dall'associazione ambientalista Ekoclub e dalla
garanzia fornita dal venditore delle larve di risultati
ottenibili in tre anni. Obiettivo di Federcaccia è anche
contribuire al ritorno in questi boschi del cinghiale, migrato
verso la pianura. Naturalmente, ha detto Viezzi, se la Regione si
attivasse in tal senso il risultato potrebbe essere molto più
rilevante.
Sono stati la volontà di preservare la biodiversità e la fiducia,
comprovata dall'esperienza, che l'ecosistema colpito ripristina
autonomamente l'equilibrio perso, a far decidere al servizio
preposto della Regione, quello fitosanitario, di non intervenire,
se non con monitoraggi e studi, nella soluzione del problema.
Intervenire in un bosco non è come intervenire in un sistema
controllato di un frutteto, hanno detto, nessuno può garantire
che la specie antagonista non provochi ulteriori problemi in
futuro. Per quanto riguarda la migrazione del cinghiale poi, è
stato evidenziato che uno dei motivi è anche la scomparsa del
sottobosco.
Sulla base di diverse domande poste dai consiglieri - Gregoris
(Citt), Sergo e Dal Zovo (M5S), Agnola (PD) e Colautti (Pdl) - è
stato chiarito dal servizio regionale che il problema è in netta
remissione (-30% dall'inizio dell'infestazione) e che, con
l'introduzione dell'antagonista, il problema si risolverebbe con
un solo anno di anticipo rispetto alla soluzione spontanea.
Giuseppe Sibau (AR), che sulla questione aveva anche presentato
un'interrogazione, ha sottolineato come la mancata produzione di
castagne stia danneggiando il turismo di specifiche zone.
Al termine dell'audizione la Commissione ha accolto la richiesta
avanzata da Alessandro Colautti (Pdl), sostenuta dagli altri
consiglieri, di invitare l'assessore competente, Sergio
Bolzonello, a relazionare sulla situazione delle Latterie
friulane.
(immagini tv)